Claudio Mandia suicida torna a casa, nonni in lacrime: «Non doveva succedere»

Claudio Mandia suicida torna a casa, nonni in lacrime: «Non doveva succedere»
Dopo lunghi giorni di dolore, Battipaglia attende di poter riabbracciare per l’ultima volta Claudio Mandia, lo studente che si è tolto la vita, alla vigilia dei 18...

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Dopo lunghi giorni di dolore, Battipaglia attende di poter riabbracciare per l’ultima volta Claudio Mandia, lo studente che si è tolto la vita, alla vigilia dei 18 anni, nel college E.F. Academy di New York dopo essere stato messo in isolamento per avere copiato un compito. La salma di Claudio giungerà a Roma stamattina, poi sarà trasferita a Battipaglia: alle 19, nella chiesa Santa Maria della Speranza, verrà allestita la camera ardente, in attesa della celebrazione del funerale domani alle 9.30. I genitori dello studente sono già tornati in Italia per i preparativi del funerale. Si sono diretti a Eboli, a casa di Claudio Mandia, il nonno di cui il ragazzo portava il nome, e si sono chiusi nell’appartamento, chiedendo di rispettare la loro atroce sofferenza. Il vialetto che conduce alla piccola palazzina residenziale dove abita la famiglia Mandia, di fronte al cimitero, ieri era off limits, sbarrato da un’auto per impedire a tutti il transito. L’abitazione della famiglia Mandia a Battipaglia è in ristrutturazione e per questo i genitori dello studente si sono trasferiti momentaneamente a Eboli. 



Il dolore è ancora molto forte a Battipaglia, dove Claudio prima di trasferirsi in America ha frequentato il liceo scientifico Medi, ma anche a Eboli dove vivono i nonni paterni. Due comunità in lutto, incredule per quanto accaduto a Claudio, che ora chiedono a gran voce alla polizia di New York di indagare sulle responsabilità della tragedia. Le indagini, negli Stati Uniti, puntano sul college dove il giovane battipagliese si è tolto la vita, impiccandosi, dopo essere stato tenuto per ben tre giorni in isolamento. «Siamo troppo addolorati - dicono i nonni materni, che vivono a Battipaglia - Claudio era un bravo ragazzo ed ora è volato in cielo. Questa tragedia non doveva accadere».

C’è attesa ancora per gli esiti dell’esame autoptico effettuato a New York sul corpo del ragazzo, ma ormai il quadro investigativo è abbastanza chiaro. «La famiglia di Claudio è addolorata - dice padre Vincenzo Sirignano, parroco della chiesa di Santa Maria della Speranza, che ha parlato con i genitori - perché c’è un figlio che è venuto a mancare. Ma il dolore non è accompagnato dalla disperazione. I familiari del giovane si sentono tanto amati dalla comunità e supereranno questo momento difficile attraverso la fede cristiana e dando speranza a tutti».

Domani a Battipaglia, per volere del sindaco Cecilia Francese, le bandiere dinanzi al municipio e agli altri edifici pubblici saranno a mezz’asta in segno di lutto. Gli studenti delle scuole battipagliesi ed ebolitane si recheranno al funerale di Claudio per porgergli l’ultimo saluto. Non si danno pace, gli amici dello studente.

«Claudio purtroppo si è suicidato - dice Francesca, studentessa del liceo Medi - Per noi la sua esistenza non verrà mai cancellata. Non immaginavamo che un nostro amico, un nostro coetaneo, potesse morire poche ore prima del suo diciottesimo compleanno. Se Claudio è stato istigato al suicidio bisognerà individuare i colpevoli, che non potranno restare impuniti». Dinanzi al liceo è stato affisso un manifesto scritto dai docenti e dagli studenti dedicato a Claudio: «Corri per il cielo, riempilo della sua bellezza e torna a raccontare i segreti attraverso il linguaggio arcano del cuore. Continua a vivere con noi perché l’amore sincero annulla ogni distanza». 

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Il Mattino