Compost Eboli, pronti a partire i lavori contro i miasmi

L'impianto di compostaggio, già al centro di polemiche legate ai miasmi, è pronto per i lavori di confinamento dei cattivi odori

L'impianto compost
I lavori di “Implementazione del sistema di confinamento delle emissioni odorigene diffuse dall’impianto di compostaggio”, presso lo stabilimento di Eboli, sono...

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I lavori di “Implementazione del sistema di confinamento delle emissioni odorigene diffuse dall’impianto di compostaggio”, presso lo stabilimento di Eboli, sono pronti a partire. Il braccio operativo dell’Ente d’Ambito dei rifiuti di Salerno, EcoAmbiente Salerno, ha infatti completato l’iter burocratico, che consentirà la realizzazione dell’intervento destinato a risolvere l’anno problemi dei miasmi che, da quasi un decennio, provoca tensioni e proteste da parte dei cittadini battipagliesi.

I lavori previsti dal progetto, secondo il cronoprogramma, dovrebbero iniziare già quest’estate e proseguiranno per 150 giorni complessivi. L’Ente d’Ambito, dopo una gara andata deserta, e una seconda gara che ha visto l’aggiudicazione del raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla Energia srl, dalla Co.Par.M. srl e 3IProgetti srl, ha preso atto dell’esito della procedura e ha proceduto con l’aggiornamento del quadro economico. A conti fatti, al netto dei ribassi di gara, l’opera costerà 2 milioni e 308 mila euro a fronte dei 2 milioni e 942 mila euro preventivati in prima istanza. Le somme, comunque sia, consentiranno di realizzare una corsia chiusa per l’aspirazione e il trattamento dell’aria e il potenziamento dello scrubber, ossia il dispositivo che consente di abbattere la concentrazione di sostanze odorigene, e del biofiltro. Il progetto, peraltro, prevede anche il trattamento enzimatico lamellare dei portoni di apertura e l’adeguamento dell’area di scarico dei mezzi.

L’impianto di Eboli, contestualmente, sarà anche sottoposto a un secondo intervento, recentemente autorizzato dal Genio Civile, che riguarda le biocelle. Da tempo, a causa del percolato presente, queste risultano non funzionanti. Pertanto, si procederà alla sostituzione della pavimentazione con materiali rinforzati in fibra di carbonio, che migliorerà sia la durabilità che la qualità delle lavorazioni.

«Quello che di qui a breve andremo ad attuare è un progetto di assoluta rilevanza per l'ambiente e per il nostro territorio - commenta Giovanni Coscia, presidente dell’Eda - Abbiamo ereditato un impianto che versava in condizioni a dir poco difficili e in pochissimi mesi siamo riusciti a bandire ben due gare (di cui una andata deserta) e ad aggiudicare la seconda a tempo di record e nei termini previsti, scongiurando il pericolo di perdere il finanziamento».

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Il Mattino