I lavori di “Implementazione del sistema di confinamento delle emissioni odorigene diffuse dall’impianto di compostaggio”, presso lo stabilimento di Eboli, sono pronti a partire. Il braccio operativo dell’Ente d’Ambito dei rifiuti di Salerno, EcoAmbiente Salerno, ha infatti completato l’iter burocratico, che consentirà la realizzazione dell’intervento destinato a risolvere l’anno problemi dei miasmi che, da quasi un decennio, provoca tensioni e proteste da parte dei cittadini battipagliesi.
I lavori previsti dal progetto, secondo il cronoprogramma, dovrebbero iniziare già quest’estate e proseguiranno per 150 giorni complessivi.
L’impianto di Eboli, contestualmente, sarà anche sottoposto a un secondo intervento, recentemente autorizzato dal Genio Civile, che riguarda le biocelle. Da tempo, a causa del percolato presente, queste risultano non funzionanti. Pertanto, si procederà alla sostituzione della pavimentazione con materiali rinforzati in fibra di carbonio, che migliorerà sia la durabilità che la qualità delle lavorazioni.
«Quello che di qui a breve andremo ad attuare è un progetto di assoluta rilevanza per l'ambiente e per il nostro territorio - commenta Giovanni Coscia, presidente dell’Eda - Abbiamo ereditato un impianto che versava in condizioni a dir poco difficili e in pochissimi mesi siamo riusciti a bandire ben due gare (di cui una andata deserta) e ad aggiudicare la seconda a tempo di record e nei termini previsti, scongiurando il pericolo di perdere il finanziamento».