«Procurato allarme» il Comune di Battipaglia denuncia gli attivisti: è polemica

Dopo l'ennesima istanza, gli uffici avrebbero richiesto una valutazione circa «reati di procurato allarme e di turbativa dei pubblici uffici»

L'attivista Cosimo Panico
Il Comune di Battipaglia denuncia gli attivisti ambientali per procurato allarme. È quanto segnalato da Cosimo Panico, storico attivista battipagliese, che da anni si batte...

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Il Comune di Battipaglia denuncia gli attivisti ambientali per procurato allarme. È quanto segnalato da Cosimo Panico, storico attivista battipagliese, che da anni si batte su tutti i fronti della tutela ambientale cittadina. In una missiva indirizzata alla Procura di Salerno, al sindaco Cecilia Francese, al segretario comunale Vincenzo Maiorino e a tutti i consiglieri comunali, il presidente del Comitato Civico Ambientale spiega quanto avvenuto. «Il sottoscritto Cosimo Panico, nella sua qualità di legale rappresentante del Comitato Civico e Ambientale composto di circa 270 cittadini di Battipaglia, aveva rappresentato alle competenti autorità del Comune il frequente superamento delle polveri sottili e idrocarburi - spiega l’attivista che nei giorni passati aveva depositato l’ennesima istanza a riguardo - Con somma sorpresa il Comune di Battipaglia ha riscontrato l’istanza con nota del 21 settembre, indirizzata inspiegabilmente anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno».

Secondo quanto riferito dall’attivista, gli uffici avrebbero richiesto una valutazione circa «reati di procurato allarme e di turbativa dei pubblici uffici». Inoltre, gli uffici avrebbero anche invitato Panico «a desistere dal perseguire nella sua condotta pretenziosa e intimidatoria». Una vera e propria ingiustizia, secondo Panico che si sente «ingiustamente e falsamente incolpato dai funzionari del Comune e leso nell’onore e nella libertà personale». Poi elenca le prove delle sue denunce: «Il Comune, al quale compete il controllo e la verifica dell’applicazione delle leggi in materia di ambiente, non può dare l’impressione di rendere difficile ai cittadini, singoli o associati, l’esercizio del loro diritto di accesso e di partecipazione all’attività amministrativa».

Per questo, nella missiva con cui Panico ha denunciato l’esposto avanzato nei suoi confronti, rilancia: «Per quanto argomentato chiedere al sindaco di Battipaglia di conoscere se la condotta manifestata nei suoi confronti dai responsabili degli uffici tecnico e ambiente sia conforme agli indirizzi politici-amministrativi oppure si tratti di un’iniziativa personale». Inoltre, chiede anche di ricevere copia dei monitoraggi dell’Arpac sulle polveri sottili, alla base della questione. Al di là della questione ambientale, però, l’esposto è già diventato un caso politico.

Numerosi cittadini, memori delle battaglie ambientali combattute da Panico, non da ultimo nella stagione calda dei miasmi e dei roghi di rifiuti, hanno espresso solidarietà all’attivista e si sono schierati al suo fianco.

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Il Mattino