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«Non so cosa è successo, sono pentito di quanto ho fatto e chiedo scusa». Queste le dichiarazioni di G.M.D. il 40enne che ieri è mattina è comparso dinanzi al giudice del tribunale di Nocera Inferiore, in stato d'arresto, per aver aggredito con estrema violenza una coppia di donne omosessuali. L'uomo, difeso dal legale, Carmelina Maiorino, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, decidendo però di rilasciare delle spontanee dichiarazioni. A loro volta interrotte da un breve momento di commozione. Il giudice Giuseppe Palumbo ha deciso di confermare gli arresti domiciliari, convalidando l'arresto, sottolineando «l'efferatezza e crudeltà non comuni e significativamente allarmanti» che l'uomo ha mostrato nell'aggredire le due donne. Secondo l'accusa, per motivi discriminatori, legati alla loro natura sessuale. Un'aggravante tuttavia caduta, in sede di convalida, in ragione dell'assenza di un intervento normativo. I fatti risalgono a martedì scorso, poco prima delle 22. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Castel San Giorgio, l'uomo aveva raggiunto l'abitazione dove le due vivevano, pur risiedendo in una frazione diversa. Nel chiedere spiegazioni sul perché della sua presenza, aveva aggredito una delle due donne - entrambe di 40 anni di circa - con un violento schiaffo, per poi infierire con calci e pugni. La vittima stava rientrando a casa da lavoro. Poco prima, aveva allertato la compagna della presenza di un uomo nei pressi di casa, segnalata ai carabinieri, intervenuti poi nei minuti successivi. Con non poca fatica, i militari erano riusciti a dividere l'uomo dalle due donne. Una delle due parti lese ha perso tre denti ed è stata costretta a essere curata e medicata in ospedale. L'altra, pur con escoriazioni varie, ha invece presentato denuncia contro l'indagato.
Durante la colluttazione, il 40enne avrebbe insultato una delle due donne: «Brutta lesbica che non sei altro».
Il Mattino