Virus, doppia domanda per i buoni spesa: padre e figlio denunciati

Virus, doppia domanda per i buoni spesa: padre e figlio denunciati
Padre e figlio colpevoli di aver presentato domanda per ottenere il bonus spesa. Contro di loro è scattata la denuncia della funzionaria del settore «Servizi alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Padre e figlio colpevoli di aver presentato domanda per ottenere il bonus spesa. Contro di loro è scattata la denuncia della funzionaria del settore «Servizi alla Persona» Anna Sorrentino ai carabinieri della tenenza di via Oberdan che ha provocato l’indagine della Procura di Nocera Inferiore sui beneficiari. I due sono stati convocati in tenenza nei giorni scorsi e dopo aver ammesso le responsabilità, hanno restituito i soldi, poi trasferiti al Comune.


A raccontare il fatto è l’assessore ai servizi sociali Sicignano: «I controlli e il riesame delle domande sul bonus spesa hanno fatto emergere delle irregolarità denunciate ai carabinieri. Ricordo che le domande sono state fatte in base ad una autocertificazione del richiedente e che in base al requisito dell’urgenza non spetta ai servizi sociali effettuare verifiche preventive, ma alla guardia di finanza cui verrà trasmesso tutto il fascicolo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino