C’è il primo guarito al polo Covid di Scafati. È stato dimesso sabato pomeriggio dal reparto di Broncopneumologia. Classe 1954, residente a Cava de’...
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Qualche linea di febbre, poi la tosse secca e l’insufficienza respiratoria. L’inizio del calvario è quasi sempre lo stesso. Il 66enne di Cava de’ Tirreni manifesta i primi sintomi venti giorni fa. Ha la febbre, ma nulla fa pensare al Coronavirus. Resta a casa, a riposo, per circa una settimana, ma la temperatura continua ad aumentare. Il 16 marzo l’uomo arriva in ospedale, a Nocera Inferiore. L’esito della tac è inequivocabile: polmonite interstiziale bilaterale. Il risultato del tampone conferma la diagnosi di contagio da Covid 19. L’uomo viene ricoverato in malattie infettive dove resta per alcuni giorni. Le sue condizioni si aggravano, iniziano i problemi respiratori, che ne rendono necessario il trasferimento in terapia sub intensiva, nel reparto di broncopneumologia del polo Covid di Scafati.
La terapia farmacologia a base di antivirali ed antimalarici che gli viene somministrata si rivela efficace. Le condizioni del cavese migliorano sensibilmente. I due tamponi di controllo, effettuati tra il 25 ed il 26 marzo, nel giro di 24 ore, confermano la negatività al virus. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino