Qualche colpo di tosse e uno stato di raffreddamento attribuito inizialmente all’aria condizionata, alleata non sempre fedele dei mesi caldi. Poi le telefonate degli amici...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Qualche giorno fa ha ricevuto il risultato. «Mi ha chiamato la dottoressa della clinica di Benevento che mi ha fatto il tampone. Alle sue parole,“Purtroppo sei positiva al Covid 19”, sono scoppiata a piangere e ho continuato per tutto il giorno. Ero spaventata e sola, pensavo: «Perché proprio io?». Poi mi sono detta: «Perché non io?». Sono stata a contatto con tante persone, era inevitabile. Difficile dire chi sia stato ad infettarmi, anzi impossibile».
Se oggi Adriana è a casa è anche merito della mamma, Cia Caiazzo, nota allenatrice di ginnastica e fitness della città che vista la situazione, ha più volte esortato la figlia ad anticipare il suo rientro. «Mamma mi ha tempestato di telefonate e ha fatto bene. Sono andata a fare il tampone ancora con la macchina carica di valigie e prima di arrivare a casa le ho chiesto di lasciarmi un po’ di scorte alimentari. Mi sono isolata da subito, non ho visto parenti e amici, né sono andata in giro».
Al telefono come nelle stories sembra stare bene. «Prima del tampone stavo benissimo, oggi ho qualche fitta intercostale e ho perso gusto e olfatto, potrei mangiare una cipolla o tenerla tra le mani come fosse pane». Detto questo non si sente un’irresponsabile. «No, non mi sento di essere stata incosciente. È vero, il virus non è mai andato via e dal 4 maggio abbiamo sentito tutti il bisogno di tornare a respirare ma è anche vero che il governo ci ha messo nelle condizioni di farlo aprendo discoteche e locali». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino