La proroga delle misure di contenimento del Coronavirus fino al 13 aprile impongono strategie di controllo più severe. Ecco perché la polizia municipale ha deciso di...
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L’attenzione si focalizza inevitabilmente su chi in questi giorni sta osservando la quarantena o perché è infetto o perché è entrato in contatto con persone contagiate. In città i controlli sul rispetto delle quarantene sono circa 30 al giorno. I vigili urbani, per verificare il rispetto dei divieti di uscita, non si stanno limitando alla semplice citofonata a casa delle persone in quarantena. Gli agenti stanno ricorrendo alle videochiamate tramite Whatsapp, l’applicazione sociale più utilizzata al mondo per le conversazioni. Alle persone obbligate a restare a casa viene chiesto di inquadrarsi e di dimostrare di essere a casa. «Durante le videotelefonate – spiega un ufficiale dei vigili – le persone in quarantena devono inquadrarsi a casa e dimostrare che sono realmente entro le mura domestiche». Il nuovo sistema di controllo è stato accettato da tutte le persone interessate, senza particolari resistenze. Il periodo non è dei migliori e serve infatti la collaborazione di tutti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino