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La statale Amalfitana off limit nei week end alle moto di grossa cilindrata. La proposta arriva dall’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana all’indomani dell’ennesimo drammatico incidente registratosi domenica in Penisola Sorrentina, seppur a pochi chilometri dal confine con Positano, nel quale ha perso la vita un ragazzo di 19 anni. Costiera dunque chiusa ai due ruote per evitare che il nastro d’afanto che collega Vietri a Positano si trasformi in un autodromo lungo cui incauti centauri danno vita talvolta a folli corse, noncuranti della pericolosità di un’arteria percorsa da migliaia di veicoli al giorno.
«Ormai la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile - tuona il presidente Salvatore Gagliano - Nei giorni festivi e pre-festivi diventa pericolosissimo transitare lungo la statale in quanto la stessa è percorsa da moto di grossa cilindrata che sfrecciano ad altissima velocità, il più delle volte raggruppandosi e misurandosi lungo i tornanti, creando seri problemi alla circolazione.
«Purtroppo, nonostante il nostro impegno, nulla a tutt’oggi è stato fatto - prosegue Gagliano - Nel caso non si riuscisse a garantire un controllo delle strade continuo per mancanza di uomini, l’alternativa sarebbe quella, a mio parere, di vietare la percorrenza a moto di grossa cilindrata durante i fine settimana e limitarla ai soli mezzi di piccola cilindrata che molto spesso vengono utilizzati da coloro i quali si spostano per motivi di lavoro. Non è possibile che ancora una volta un giovane di soli 19 anni debba lasciare nel dolore più grande i suoi cari quando probabilmente, con degli interventi preventivi di controllo, tali disgrazie potrebbero in qualche modo essere evitate».
Ma non è tutto perché l'Associazione, nata a fine 2022 proprio in seguito a un altro grave lutto che colpì la comunità di Praiano, punta il dito anche contro la mancanza delle condizioni di sicurezza in alcuni punti della 163. «Esempio di ciò sono i lunghi tratti di strada dove l'asfalto è dissestato e di conseguenza pericoloso, soprattutto nei Comuni di Conca dei Marini e di Furore. Qualche soluzione va sicuramente ricercata».
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Il Mattino