Costiera cloaca, nell'inchiesta finiscono anche tre sindaci

Costiera cloaca, nell'inchiesta finiscono anche tre sindaci
Ventisette avvisi di garanzia; diciassette persone (di fatto) indagate; cinque impianti di depurazione sottoposti a sequestro su richiesta dell’intero pool di sostituti...

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Ventisette avvisi di garanzia; diciassette persone (di fatto) indagate; cinque impianti di depurazione sottoposti a sequestro su richiesta dell’intero pool di sostituti procuratori, ben sei, della sezione Ambiente; cinque titoli di reato contestati.


La Costiera amalfitana ancora nel mirino del Procura di Salerno, dopo i sequestri dei depuratori di Amalfi, Praiano e Maiori. Ieri mattina i carabinieri del Nucleo operativo ecologico (diretti dal capitano Giuseppe Ambrosone) e i militari della polizia giudiziaria della guardia costiera (agli ordini del maggiore Claudia Di Lucca) hanno posto i sigilli a cinque impianti di trattamento dei reflui urbani: tre nel solo Comune di Ravello (nelle località Sambuco, Cigliano e Boschetto-Marmorata); due ad Atrani (piazzale Marinella e via dei Dogi) e uno a Cetara, in località Porto. A carico degli indagati le accuse sono di danneggiamento, getto pericoloso, deturpamento di bellezze naturali.

Tra gli indagati che compaiono in tutte le ordinanze (sono tre, due a firma del gip Stefano Berni Canani e una del gip Emiliana Ascoli) ci sono amministratori e tecnici della Ausino, società affidataria della gestione degli impianti. Si tratta di Matilde Milito, legale rappresentante della società fino a luglio del 2015; Mariano Agrusta, suo successore; Massimo Martucciello, direttore degli impianti e Domenico Bevilacqua, responsabile tecnico di gestione degli impianti fognari e depurativi fino a maggio 2015 e del servizio fogne in Costiera da maggio 2015 ad oggi. Per l’impianto di Ravello, a questi nomi si aggiungono anche quelli di Giuseppe Vitagliano, direttore generale della Ausino dal 30 giugno 2011 al 31 dicembre 2014 e Iolanda Giuliano, dirigente tecnico (comprendente il servizio anche di fogna e depurazione) della Ausino dal 2009 al 28 gennaio 2014. Per Ravello e Cetara, quello di Franco Vaccaro, responsabile della conduzione degli impianti dell’Ausino. Quindi ci sono anche sindaci e dirigenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino