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«Mentre mio padre moriva di Covid in ospedale gli hanno rubato la catenina d'oro con il crocefisso, il cellulare, l'orologio, la protesi dentaria e i ricordi». La denuncia arriva da Cristina Scannapieco, alla fine dell'inchiesta interna che ha bollato la vicenda come «furto commesso da ignoti». L'episodio, però, stando a quanto riportato dal legale della famiglia, non sarebbe un caso isolato, ma uno dei tanti già segnalati alla struttura e chiuso allo stesso modo. I fatti risalgono al mese di aprile dello scorso anno, quando risultano «introvabili» una catena con crocifisso d'oro, un orologio Sector, un cellulare di vecchia generazione, una protesi dentaria e dei soldi di Annunziato Scannapieco, ricoverato in medicina d'urgenza al Ruggi il 3 aprile e trasferito nel reparto di rianimazione covid il 19 aprile. Purtroppo, Annunziato muore il giorno successivo, il 20 aprile.
E alla richiesta del recupero degli oggetti personali da parte dei familiari, come protocollati all'ingresso e poi dal drappello ospedaliero, tutti gli oggetti personali non vengono più trovati. Nonostante le varie sollecitazioni dei parenti ai referenti del reparto, che confermano e firmano un verbale il 27 aprile che attesta la presenza degli oggetti indicati, nulla da fare. Anche se è solo un'ipotesi, pur se molto probabile, perché ufficialmente i suoi oggetti sono «introvabili», sembra chiaramente un furto. Una vicenda che manda su tutte le furie i parenti, che si sentono beffati due volte (in primis per la morte del proprio caro e poi dai responsabili del reparto). Si rivolgono, così, al proprio avvocato.
Sono 2.922 i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, di cui altri 120 in città: 11 tamponi sono stati analizzati dal laboratorio del Ruggi, gli altri 109 dai laboratori privati. Il contagiato più giovane è un neonato con meno di un anno di vita. Intanto il presidente della commissione Trasparenza del Comune Antonio Cammarota ha denunciato che in commissione Affari sociali è stato accertato che l'Usca lunedì scorso stava lavorando «le richieste del 6 gennaio». Il sindaco di Angri comunica due decessi nella settimana dall'11 al 17 gennaio, con 610 contagi. Inoltre, 5 nuovi casi sono emersi a Contursi, 10 a Centola, 21 in tutto a Trentinara. Altri 57 positivi, infine, a Capaccio, 46 a Vietri sul Mare, 30 a Mercato San Severino e 34 nuovi casi a San Marzano. Sono 17.056 i nuovi casi registrati in Campania, su 103mila 627 test esaminati. Il tasso di incidenza è del 16,45 per cento. Le nuove vittime sono 25, di cui 22 nelle ultime 48 ore e tre risalenti ai giorni precedenti. In lieve incremento le terapie intensive, a quota 93 (+1), mentre tornano a crescere i posti letto occupati in degenza, 1.318 (+28). Tramonti ospiterà, il prossimo sabato, un open day vaccinale rivolto a tutti i cittadini della Costa d'Amalfi con un'età superiore ai 12 anni. Per accedere alle vaccinazioni non è necessaria alcuna prenotazione, ma occorrerà presentare la tessera sanitaria e un documento d'identità validi. L'evento si terrà nella tensostruttura del centro sportivo della frazione Pietre, dalle 9 alle 17.
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