Covid, deroga alla zona rossa: il barbiere riapre per il bimbo autistico

Covid, deroga alla zona rossa: il barbiere riapre per il bimbo autistico
Una deroga alla zona rossa per una giusta causa. A concederla il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, firmatario di un’ordinanza che dispone l’apertura di...

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Una deroga alla zona rossa per una giusta causa. A concederla il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, firmatario di un’ordinanza che dispone l’apertura di un negozio di barbiere sito in corso Italia per accogliere un cliente speciale: un bambino autistico. A lui, dalle 15.30 di oggi, sarà concesso effettuare il tradizionale taglio di capelli messo a rischio dalle recenti restrizioni. Il taglio dei capelli, come si evince dall’ordinanza, sarà consentito anche nei mesi a venire nel caso di una proroga dell’emergenza.

«Il nostro ruolo – spiega il sindaco - è quello di garantire per queste persone la possibilità di svolgere una vita alla pari con le loro esigenze. Il nostro supporto a loro e le famiglie va oltre quelle che sono le norme imposte dalla zona rossa e così, con tutte le misure di sicurezza del caso, ho provveduto con un'apposita ordinanza all'apertura straordinaria del suo barbiere di fiducia. Una notizia che quest'ultimo ha appreso con grandissimo entusiasmo garantendo il servizio per il piccolo cliente». 

Nello stesso provvedimento, inoltre, si dà incarico ai servizi sociali di intercettare situazioni analoghe ed esigenze specifiche dei disabili e dei soggetti fragili che vivono sul territorio picentino al fine di emettere ulteriori disposizioni che permettano loro di alleviare i tanti disagi derivanti dalle restrizioni. «Il documento – aggiunge Lanzara - contiene la chiara volontà di occuparci di questi bambini speciali e affrontare le loro necessità anche laddove la norma non ne tiene conto. A tal proposito saranno i servizi sociali ad individuare bisogni simili e situazioni analoghe di cui ci faremo carico. Un piccolo gesto che spero possa donare a questo bambino un momento di normalità».

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Il Mattino