La Procura insiste: arresti in carcere per l’attore Domenico Diele. Ieri mattina, infatti, il pm Elena Cosentino ha ribadito la richiesta ai giudici del Tribunale del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ricordiamo che Diele è rimasto in carcere dodici giorni prima di essere trasferito ai domiciliari proprio perché la concessione della misura era subordinata al braccialetto elettronico: l’indagato per omicidio stradale aggravato, infatti, è stato descritto dal gip Zunica come «persona di non trascurabile pericolosità sociale. Insofferente alle regole e la cui consuetudine all’utilizzo degli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni». Ma lo stesso gip ha ritenuto la misura dei domiciliari con braccialetto adeguata, nell’attuale fase, a soddisfare le esigenze cautelari. Di diverso parere la procura che, al contrario, ritiene la custodia in carcere l’unica misura possibile.
Ed è proprio su questa diversa visione che dovranno pronunciarsi i giudici del riesame dopo l’udienza di ieri mattina (durata poco più di 20 minuti) in cui il pm ha ribadito le motivazioni d’appello mentre gli avvocati Viviana Straccia (del foro di Roma) ed Ivan Nigro (del foro di Salerno) si sono riportati alle memorie difensive. Inoltre i giudici dovranno pronunciarsi anche sulla richiesta di deposito - da parte del pm - della consulenza redatta dal perito chimico forense, professoressa Maria Pieri, sugli ulteriori esami tossicologici (con il prelievo di un pelo dall’ascella dell’attore) effettuati dopo alcuni giorni dall’incidente. Sull’acquisizione di tale consulenza si è opposta la difesa di Diele ritenendo la richiesta tardiva rispetto all’udienza di riesame ma la decisione finale spetta al trubunale del riesame. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino