Disastro ambientale a Salerno: fuoriuscita di sostanze chimiche liquide

Disastro ambientale a Salerno: fuoriuscita di sostanze chimiche liquide
Si è vissuta una notte di grande apprensione nel comune di Pellezzano, in un'area al confine con Salerno, per la fuoriuscita di sostanze chimiche liquide da alcuni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è vissuta una notte di grande apprensione nel comune di Pellezzano, in un'area al confine con Salerno, per la fuoriuscita di sostanze chimiche liquide da alcuni bidoni che erano stoccati in uno stabilimento industriale dismesso. L'allarme è stato lanciato dai residenti e dai dipendenti di una vicina sala Bingo che hanno avvertito l'odore nauseabondo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sindaci di Pellezzano e Salerno, Francesco Morra ed Enzo Napoli, insieme agli agenti della polizia locale, alla protezione civile, ai carabinieri, alla polizia scientifica e ai vigili del fuoco del reparto Nbcr.




La prefettura di Salerno ha sollecitato l'intervento dell'Arpac che ha eseguito i rilievi, anche per capire se la sostanza liquida abbia raggiunto il vicino fiume Irno. «Circostanza che è ancora in corso di verifica ma che al momento sembrerebbe fortunatamente scongiurata», ha spiegato il sindaco di Salerno che, insieme al collega di Pellezzano, ha seguito da vicino le operazioni di bonifica. Nel corso della notte è stata disposta la copertura dei liquami con materiale inerte per evitare che sostanze volatili potessero ulteriormente ammorbare l'aria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino