Una manovra imprudente e decisamente pericolosa ad un incrocio che determinò uno schianto fatale. Ha patteggiato dieci mesi di reclusione Emanuele Bambacaro, 29 anni di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è chiusa così in sede penale una drammatica vicenda consumatasi la primavera dello scorso anno quando l’appena 29enne, che si trovava in sella a uno scooter con un suo amico, perse la vita in seguito a un violentissimo impatto verificatosi all’incrocio tra via Magna Grecia e una strada secondaria nei pressi del parcheggio della stazione ferroviaria di Capaccio-Roccadaspide. Proprio dalla traversa sbucò, infatti, un’Alfa Romeo con a bordo Emanuele Bambacaro. L’auto tagliò la strada al motorino che non fece in tempo a frenare; lo scooter andò a schiantarsi contro lo sportello anteriore sinistro dell’auto. Violentissimo l’impatto, senza scampo. Francesco Angarola sbattè il mento contro la fiancata dell’auto riportando una grave emorragia cerebrale che non gli lasciò scampo. Morì sul colpo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino