Cento anni di Domenico Rea, una targa nella sua casa di Nofi

Cento anni di Domenico Rea, una targa nella sua casa di Nofi
Nel giorno in cui Domenico Rea avrebbe compiuto 100 anni, il Comune di Nocera Inferiore ha scoperto una targa all’esterno della casa, in via Lanzara al civico 3, dove lo...

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Nel giorno in cui Domenico Rea avrebbe compiuto 100 anni, il Comune di Nocera Inferiore ha scoperto una targa all’esterno della casa, in via Lanzara al civico 3, dove lo scrittore visse per diversi anni. Alla cerimonia, oltre al sindaco Manlio Torquato, era presenta la figlia di Rea, Lucia. All’incontro c’era anche Roberto Robustelli, vice sindaco di Sarno dove è stato istituito il “Centro di Ricerca Domenico Rea” che raccoglie i manoscritti dello scrittore.   

Nell’ultimo libro di Rea, “Ninfa Plebea”, pubblicato nell’ottobre del 1992 e vincitore l’anno successivo del Premio Strega, attraverso la storia di Miluzza viene descritta ancor di più la mitica Nofi, identificata come la città dove Rea trascorse gran parte della sua adolescenza sino alla gioventù quando iniziò a frequentare gli intellettuali napoletani, cioè Nocera Inferiore, che ha continuato a frequentare anche quando si trasferì a Napoli. Il padre Giuseppe, ex carabiniere e la madre, Lucia Scermino, una levatrice, si trasferirono a Nocera quando Rea aveva due anni. Nofi è una sorta di anagramma di Nocera Inferiore e rappresenta il teatro di molte sue opere. Ulteriore conferma dell'identificazione con Nocera Inferiore è l'esistenza della confinante Nofi Superiore (cioè Nocera Superiore), con una descrizione accurata della festa di Materdomini.  

 

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Il Mattino