Donna muore a casa, soccorsa da ambulanza senza medico: inchiesta

Donna muore a casa, soccorsa da ambulanza senza medico: inchiesta
Nelle prossime ore il sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Annachiara Fasano, disporrà l’autopsia sul corpo di una donna di 56 anni, F. V. le iniziali del suo...

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Nelle prossime ore il sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Annachiara Fasano, disporrà l’autopsia sul corpo di una donna di 56 anni, F. V. le iniziali del suo nome, deceduta nella sua abitazione di Pagani. I familiari, infatti, hanno presentato una denuncia ai carabinieri perché ritengono che ci siano delle responsabilità del Servizio di emergenza 118 dell’Asl Salerno.

L’ambulanza che ha soccorso la paziente non aveva a bordo il medico ma soltanto un infermiere. Insomma, sostengono i parenti, il Servizio di emergenza non avrebbe ben valutato la gravità delle condizioni della donna inviando sul posto un mezzo di soccorso non idoneo in quanto privo del medico. Soltanto a pochi minuti dalla morte a casa della donna, in via Farina, si è presentata una seconda ambulanza che tra l’equipaggio aveva un medico. Ed è stato quest’ultimo ad accertare la morte della 56enne. Ma non è finita, è stato necessario l’invio di una terza ambulanza per soccorrere il marito che si era sentito male. A quel punto sono arrivati anche i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e la volontà di denuncia da parte della famiglia. Il quadro è reso ancor più drammatico dal fatto che soltanto venerdì scorso era deceduta la madre della signora. In questo caso il 118 non c’entra nulla. 

I carabinieri sono al lavoro per fare luce su che tipo di segnalazione era arrivata al centralino del 118. L’Asl Salerno non ha voluto commentare quanto accaduto. Nei giorni scorsi la deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani, aveva denunciato quanto sta accadendo con diverse ambulanze che soccorrono gli ammalati senza avere a bordo un medico. La carenza dei medici, infatti, non si fa sentire soltanto nei reparti ospedalieri. «A Nocera Inferiore e Nocera Superiore – ha dichiarato la deputata - vi è una sola ambulanza disponibile con medico a bordo. Stesso discorso per Sarno e Pagani. Adesso anche Angri e Scafati si trovano nella stessa situazione». Non va meglio in Costiera Amalfitana. L’ambulanza che serve Positano e Praiano deve chiedere il supporto di un medico che fa base ad Amalfi.

«Ho interpellato più volte i vertici dell’Asl Salerno per chiedere il potenziamento del personale 118 – ha dichiarato la parlamentare - ma nonostante gli ultimi concorsi banditi per il personale medico in convenzione, la situazione è ancora grave». Per Villani «è opportuno rivedere, in termini normativi, le regole di ingaggio del personale offrendo più certezze agli operatori e, in particolare, a medici e infermieri del 118». «Diversamente – ha sottolineato - la risposta emergenziale sui territori sarà insufficiente». 



L’idea è di riformare il servizio 118 affidandolo completamente all’azienda sanitaria e a cui deve far capo, dal punto di vista contrattuale, il personale che è a bordo dell’ambulanza, superando la logica delle associazioni di volontariato. «Per incentivare i medici – ha precisato Villani - serve la tutela medico legale completa, il riconoscimento di lavoro usurante, oltre che maggiori garanzie contro aggressioni e pericoli». C’è poi la questione che riguarda gli autisti soccorritori. «Molte volte – racconta Alfonso Desiderio della Fasi, la Federazione autisti soccorritori italiani - ci rifiutano, ci cacciano fuori, ci trattano male. A volte non possiamo fare niente, perché l’infermiere di turno non può operare sul paziente. La presenza del medico e il suo tempestivo intervento possono cambiare le sorti di una situazione. È tutto il sistema che non sta funzionando. Sono autista soccorritore da oltre 15 anni, le difficoltà che viviamo oggi non le avevamo mai vissute. Noi siamo autisti soccorritori volontari e al momento abbiamo responsabilità che non ci competono. Ce le assumiamo, ma siamo sempre dei volontari».

 

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Il Mattino