La compagna del detenuto in carcere con droga e telefonino

La compagna del detenuto in carcere con droga e telefonino
Sequestrato un ingente quantitativo di droga all’interno del carcere di Fuorni. È accaduto nella sala colloqui, dove una donna, convivente di un detenuto, è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sequestrato un ingente quantitativo di droga all’interno del carcere di Fuorni. È accaduto nella sala colloqui, dove una donna, convivente di un detenuto, è stata trovata in possesso non solo della droga, ma anche di un telefonino. Tra gli indumenti intimi aveva nascosto 400 grammi di hashish e 104 grammi di cocaina, ma anche un telefonino. La scoperta è avvenuta grazie ad un meticoloso controllo che è stato effettuato all’ingresso del settore colloqui: forse l’atteggiamento un po’ guardingo della donna, proveniente dall’Agro nocerino sarnese, ha insospettito gli agenti presenti nella sala colloqui: una perquisizione più accurata ha portato alla luce il tentativo del traffico illecito tra l’esterno e l’interno dell’istituto penitenziario. Dopo il sequestro del circa mezzo chilo di sostanza stupefacente e del piccolo telefonino, è stata immediatamente informata la competente autorità giudiziaria, che ha disposto l’arresto della responsabile del traffico illecito che dalla sala colloqui della casa circondariale salernitana è finita in cella.


Non è la prima volta che familiari di detenuti tentano di introdurre, all’interno del carcere di Fuorni, sia stupefacenti che telefonini, in modo da consentire alla popolazione detenuta di parlare con l’esterno e magari inviare «ordini» dal carcere. Ciò che questa volta ha sorpreso è l’ingente quantità di droga rinvenuta a dimostrazione come il traffico di stupefacenti tra l’esterno e l’interno del carcere sia probabilmente in aumento: l’hashish e la cocaina, evidentemente, serviva per essere spacciata tra i detenuti che ne avrebbero fatto richiesta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino