Elezioni comunali ad Agropoli, il Tar non decide sui ricorsi inerenti la validità delle operazioni di voto e spoglio: tutto rinviato a giugno

I giudici hanno accorpato i due ricorsi del candidato Pesce rinviando la decisione per fare maggiori approfondimenti istruttori, delusione tra gli agropolesi

I cittadini di Agropoli al voto
Nulla di fatto. Tutto rinviato a giugno. Il Tar di Salerno non è riuscito ancora a prendere una decisione sul ricorso presentato dal gruppo Liberi e Forti in merito alle...

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Nulla di fatto. Tutto rinviato a giugno. Il Tar di Salerno non è riuscito ancora a prendere una decisione sul ricorso presentato dal gruppo Liberi e Forti in merito alle elezioni di Agropoli. I giudici hanno chiesto verifiche supplementari su alcune sezioni. Non è bastato il riconteggio della Prefettura. Delusione tra molti agropolesi che, a nove mesi dal voto, aspettavano una decisione del Tar sezione per scrivere la parola fine ad una vicenda che ha catalizzato l’attenzione della cronaca quotidiana. Dopo l’udienza di mercoledì il Tar non si è pronunciato, ha accorpato i due diversi ricorsi presentati disponendo una nuova interlocutoria, ovvero maggiori approfondimenti istruttori. Tutto rinviato alla prossima udienza del 7 giugno. Ancora tre mesi per comprendere se i ricorsi verranno recepiti in toto dai giudici amministrativi.

«È un ulteriore passo verso la verità - dice Raffaele Pesce - siamo fiduciosi perché il fatto di dover verificare quanto emerso in maniera più approfondita è un fatto che ci fa ben sperare verso l’accoglimento del ricorso». Nello specifico il Tar ha chiesto che in relazione alle sezioni numero 7 e 14, se sussistono le duplicazioni dei numeri di iscrizione nelle liste elettorali annotati nel registro delle tessere elettorali indicate dai ricorrenti, se i numeri delle tessere elettorali correlate ai numeri di iscrizione nelle liste elettorali duplicati sono diversi e sono riferibili ad elettori che, secondo le risultanze delle medesime liste, hanno votato. Ancora, in relazione alla sezione numero 13, il numero degli elettori risultanti dalla lista elettorale maschile (257 più 2 ovvero 267 più 2, secondo l’errore di calcolo segnalato dalle controparti) e confermare, sulla base della lista elettorale femminile, il voto dell’elettrice 406 e la mancata annotazione di tale voto nel registro delle tessere elettorali.

All’attenzione anche la sezione numero 21 per precisare il numero dei votanti risultanti dalle liste elettorali e dal registro delle tessere elettorali nonché il numero dei voti conseguiti complessivamente dalle liste e singolarmente dai candidati sindaco sulla base delle tabelle di scrutinio e delle schede autenticate utilizzate. Le nuove verifiche dovranno essere eseguire dalla Prefettura di Salerno. Tutto è iniziato all’indomani del risultato elettorale con la vittoria del sindaco Roberto Mutalipassi quando Pesce, suo competitor, ha presentato ricorso al termine del lavoro della commissione elettorale, presieduta dal giudice togato Giovanni Saporiti del Tribunale di Vallo. «L’ordinanza evidenzia che non esistono risultanze tali da poter arrivare ad una decisione di annullamento. Restiamo fiduciosi nell’operato dei giudici e continueremo ad impegnarci per il bene della nostra città», commenta il sindaco.


 

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Il Mattino