Estate cilentana, emergenza a rischio: tagli ad ambulanze rianimative e staff

La prima novità arriva dall’ospedale civile di Agropoli dove dal primo luglio non sarà più attiva l’ambulanza rianimativa. Ad annunciarlo una delibera firmata dal direttore generale dell’Asl di Salerno Gennaro Sosto

Un'ambulanza al presidio di Agropoli
Ancora taglia alla sanità cilentana, a farne le spese è il servizio di emergenza urgenza. La prima novità arriva dall’ospedale civile di Agropoli dove...

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Ancora taglia alla sanità cilentana, a farne le spese è il servizio di emergenza urgenza. La prima novità arriva dall’ospedale civile di Agropoli dove dal primo luglio non sarà più attiva l’ambulanza rianimativa. Ad annunciarlo una delibera firmata dal direttore generale dell’Asl di Salerno Gennaro Sosto. La decisione, ufficializzata nel dicembre scorso, sta facendo discutere perché entra in vigore nel cuore della stagione calda.

Presso il presidio cilentano saranno a disposizione della comunità locale e dei turisti che affolleranno le località costiere del Cilento un’auto medica con dottore e infermiere ma senza rianimatore, e due ambulanze, una con medico, infermiere e autista soccorritore, l’altra solo con infermiere e autista soccorritore. Stessa organizzazione per la postazione di Capaccio Paestum dove ci saranno altre due ambulanze dello stesso tipo di Agropoli. L’affidamento è per prossimi due anni, con opzione per il terzo: in tutto 13 i lotti per i quali è stato aggiudicato il servizio 118. L’importo massimo rimborsabile biennale è di circa 2 milioni e 100mila euro: il servizio è stato affidato alla Croce Rossa Italiana del locale comitato Agropoli-Cilento e Capaccio Paestum, che dunque metterà a disposizione quattro ambulanze di ultima generazione e l’auto medica.

In più, per il potenziamento estivo a Castellabate e nella città dei Templi, sarà attiva un’altra ambulanza di tipo India, ovvero solo con autista soccorritore e infermiere, che sarà fornita dalla Quattro Comuni onlus, aggiudicataria anche del servizio 118 con ambulanze a Santa Maria, Bellosguardo, Roccadaspide e Piaggine. Il lotto Camerota-Palinuro-Montano Antilia, infine, è stato assegnato alla Misericordia di Ascea con due ambulanze medicalizzate. Una riorganizzazione che potrebbe non garantire adeguata assistenza, considerato l’ampio territorio che ciascuna postazione deve coprire. In caso di più interventi, in aree distanti, un solo medico rischia di essere insufficiente.


 

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Il Mattino