Il Partito Socialista ha un nuovo segretario. Dopo dieci anni, Riccardo Nencini ha lasciato il posto a Enzo Maraio, eletto per acclamazione al congresso che si è tenuto a...
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Le europee come le successive: amministrative e politiche. L'altro candidato alla segreteria del Psi, Luigi Iorio, sarebbe stato più incline ad una corsa in solitaria, o a un matrimonio con i radicali, ospiti al congresso sia con Maurizio Turco sia con Benedetto Della Vedova di +Europa. «Dal congresso - ha però spiegato Maraio - è emersa forte l'esigenza di rimanere nell'alveo del Partito socialista europeo, dove siamo collocati storicamente. Quindi, diventerebbe molto più problematico ragionare su un'alleanza con +Europa che, a livello europeo, sta in una casa diversa. Siamo aperti a qualsiasi sfida, ma nel rispetto del Psi, della nostra storia».
Il Psi non cambia rotta. D'altronde, la mozione di Maraio, ?Il Domani è Adesso?, era sostenuta da Nencini, che ora potrebbe ricoprire la carica di presidente. «Il Psi apre un nuovo ciclo - ha commentato il segretario uscente - Sono orgoglioso di passare il testimone nel segno di una continuità di una storia che ha reso l?Italia più libera e più civile».
Nei prossimi giorni Maraio avvierà il confronto con le altre forze del centronistra: «Misureremo la nostra capacità di dialogo - ha spiegato il neosegretario Psi - e di creare una coalizione plurale per rispondere con l'europeismo all'antieruopeismo, che dilaga con la demagogia di Salvini e del governo». Da Salvini, reduce dal meeting veronese sulla famiglia, il Psi è distante anche per «il pantheon di conquiste civili e di modernità che abbiamo - ha detto Maraio - unici fra tutti i partiti italiani ». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino