Chi pensava che l’influenza iniziasse ad esaurire la forza di contagio si sbaglia di grosso. È febbraio, infatti, quest’anno il suo mese. Stando...
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Quelli elaborati dal Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il bollettino Influnet stima una media di 40 casi in Campania per 1000 bambini nella fascia compresa 0-4 anni. A essere particolarmente a rischio i piccoli con meno di tre mesi e quelli con altre malattie, come le cardiopatie o patologie neuromuscolari. In questi giorni dal 20 al 30 per cento dei pazienti ricoverati in pediatria e neonatologia hanno infatti sintomi riconducibili al virus influenzale e/o al virus respiratorio sinciziale, una coppia pericolosa che può fare grossi danni. Le cose non vanno meglio per i più grandi. Sono intorno ai 19mila, infatti, i salernitani colpiti dai sintomi influenzali.
I sintomi sono la febbre alta, dolori muscolari e articolari, spossatezza, rinorrea (il naso che cola), mal di gola e vari sintomi respiratori. Solitamente si guarisce nel giro di una settimana, ma la tosse può durare più a lungo, così come il senso di malessere generale. Nei bambini l’influenza dura normalmente qualche giorno in più. L’unico modo per prevenirla è la vaccinazione, anche ora che siamo in piena stagione influenzale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino