Bellizzi, gli artificieri fanno brillare l'ordigno ritrovato vicino all'aeroporto

L'operazione non ha comportato grossi difficoltà per la cittadinanza perché le dimensioni non erano grandi

Artificieri a lavoro
Ieri mattina gli artificieri dell'Esercito Italiano sono giunti a Bellizzi a ridosso dell'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi ed hanno fatto brillare l'ordigno...

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Ieri mattina gli artificieri dell'Esercito Italiano sono giunti a Bellizzi a ridosso dell'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi ed hanno fatto brillare l'ordigno bellico ritrovato una settimana fa in un terreno. Gli artificieri dopo aver messo in sicurezza la zona hanno predisposto un "invaso" e dopo è stato fatto brillare l'ordigno e tutte le operazioni sono procedute se alcun intoppo. Nelle prossime ore potranno riprendere i lavori nella zona di ampliamento della struttura aeroportuale che, come prescrivono le norme, erano stati sospesi appena fu ritrovato l'ordigno bellico risalente al secondo conflitto bellico lungo trentacinque centimetri coperto dalla terra. In effetti nella zona a ridosso all'aeroporto una ditta specializzata ha effettuato la bonifica per individuare bombe seppellite tra la terra e proprio mentre erano in corso i lavori di scavo nei giorni scorsi è emerso il corpo di mortaio. «Gli artificieri dell'Esercito Italiano - ha detto il primo cittadino di Bellizzi, Mimmo Volpe - hanno fatto brillare l'ordigno bellico in una buca che è stata scavata nel terreno dove è stato rinvenuto il corpo di mortaio. Non c'è stato alcun problema e tutto è proceduto secondo i protocolli e alla perfezione. I lavori di ampliamento e completamento dell'aeroporto riprenderanno immediatamente e verrà rispettato il cronoprogramma con i primi voli in estate».

La zona a ridosso dell'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi è ubicata proprio dove finirono molte bombe e colpi di mortaio durante la seconda guerra mondiale e nonostante le varie bonifiche non si può dare per scontato per possano emergere ordigni bellici proprio come è accaduto nei giorni scorsi. Ieri a presidiare la zona interdetta dove hanno potuto accedere solo gli artificieri dell'esercito Italiano per far brillare l'ordigno c'erano i carabinieri della stazione di Bellizzi e della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Samuele Bileti, che anche nei giorni scorsi hanno evitato che ci fossero persone che imprudentemente si avvicinassero al colpo di mortaio.

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Il Mattino