Il nodo da sciogliere resta sempre lo stesso: un sito idoneo a ospitare le nuove Fonderie Pisano. O, meglio, un sito che non provochi l'opposizione delle popolazioni...
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Ebbene, secondo tale rapporto, in Italia ci sono 1038 fonderie (176 di metalli ferrosi e 862 di metalli non ferrosi), con lo Stivale al secondo posto nel ranking europeo e al decimo in quello mondiale. In tutto, sono 28mila gli occupati nell'industria di fonderia in Italia, il 96% assunti con contratto a tempo indeterminato, il 58% di età compresa fra i 30 e i 49 anni. 10,9%, infine, è il tasso di femminilizzazione. 2,2 sarebbero, inoltre, i milioni di tonnellate di getti prodotti per una performance economica pari e 7 miliardi di euro di fatturato, il 64% del quale derivante dall'export. Quanto ai mercati di destinazione, per i getti in ghisa il 48% è destinato alla meccanica, il 34% ai mezzi di trasporto, il 7% all'edilizia e il 3% alla siderurgia. Per i getti in acciaio la destinazione cambia: industria estrattiva 22%, edilizia 18%, meccanica 15%, automotive 5%. Infine, i getti in metalli non ferrosi sono destinati per lo più (56%) ai mezzi di trasporto. A sorprendere è quella che il rapporto chiama «performance ambientale». Secondo tale performance, 75% è la percentuale di materiali di recupero nella carica dei forni fusori elettrici; -26,6% la riduzione dei rifiuti per tonnellata di getti prodotti fra il 2013 e il 2015; - 65% la riduzione delle emissioni di polveri fra il 2003 e il 2015. Altro dato che emerge dal report è il divario netto tra Nord e Sud: il 58% delle fonderie è concentrato a Nord Ovest, e solo il 4% nel Mezzogiorno. 21, infine, sono le fonderie presenti in Campania, una manciata nella provincia di Salerno.
A iniziare proprio dalle Fonderie Pisano di via dei Greci. Che, seppur tra una chiusura e l'altra, continuano a produrre. Sempre a Salerno, in via Cupa Siglia, sorge lo stabilimento della Ex Fonditori di Salerno. Oggi ribattezzata Fonderia di Salerno, dal dicembre del 2014 l'attività è stata rilevata dai Pisano. Attrezzata, a differenza della fonderia di Fratte, per la formatura a mano di getti medio-grandi. Un'altra fonderia, anch'essa di lunga tradizione, è la Fonderia Torelli di Battipaglia: realizza prodotti in ghisa su misura e in serie. A Nocera Inferiore, poi, c'è la Fonderia Sapere: oltre a fusioni in ghisa, realizza fusioni in bronzo, alluminio, e ottone creando arredi urbani o da giardino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino