Furti di auto durante il lockdown: nigeriano a processo nell'agro nocerino

Furti di auto durante il lockdown: nigeriano a processo nell'agro nocerino
Tentò un furto durante il lockdown, ad Angri, riuscendo ad entrare all'interno di un appartamento. Ora rischia il processo un ragazzo nigeriano di 24 anni, L.E. ,...

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Tentò un furto durante il lockdown, ad Angri, riuscendo ad entrare all'interno di un appartamento. Ora rischia il processo un ragazzo nigeriano di 24 anni, L.E. , accusato di ricettazione e tentato furto. L'uomo, il 2 aprile scorso, in piena notte, scavalcò un cancello d’ingresso di metallo chiuso a chiave, introducendosi nella proprietà privata della vittima, dopo aver forzato la serratura. C'era riuscito grazie ad una sedia di metallo, con la quale aveva colpito più volte la porta fino a romperla e superando, infine, l’ingresso. Ma il suo tentativo fallì per ragioni contingenti, perché l’uomo fu scoperto e fermato, per poi tentare la fuga di fronte all’imprevisto. L’effrazione avvenne lungo via Dei Goti, con l'obiettivo di sottrarre beni di valore e patrimoniali presenti all’interno della casa, dopo un plurimo atto di scasso, senza che il colpo venisse portato a termine. Ancora, dopo il blitz, i carabinieri risalirono al ladro trovandolo in possesso di una Opel Agila risultata provento di furto, con gli accertamenti documentali sul mezzo che accertò la provenienza furtiva: la macchina era stata rubata a Pellezzano, come da regolare denuncia sporta dal proprietario. Nello stessio giorno, poi, il nigeriano aveva provato a consumare il furto ad Angri. Agli atti del procedimento penale sono depositate le denunce delle parti offese, quella della proprietaria della casa e il proprietario della vettura rubata in quel di Pellezzano, con le verifiche dei carabinieri della stazione angrese e relative informative a ricostruire l’intera sequenza dei fatti. Ora il sostituto procuratore a Nocera Infeirore ha chiesto il rinvio a giudizio, con udienza preliminare da fissare per la valutazione degli elementi a carico dell’imputato
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Il Mattino