Furto di piantine di cannabis, in due rischiano il processo

Furto di piantine di cannabis, in due rischiano il processo
NOCERA SUPERIORE. Rubarono quattro piante di cannabis sativa da un terreno privato a Nocera Superiore, scavalcando un muro che delimitava la strada dalla proprietà. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NOCERA SUPERIORE. Rubarono quattro piante di cannabis sativa da un terreno privato a Nocera Superiore, scavalcando un muro che delimitava la strada dalla proprietà. La procura di Nocera Inferiore ha concluso le indagini per due uomini, di 58 e 61 anni, accusati in concorso di furto aggravato.


I fatti risalgono al 20 agosto scorso, quando a Nocera Superiore, i due riuscirono ad introdursi all'interno di un terreno di una ditta autorizzata alla coltivazione di sostanze vegetali, portando via quattro piante di cannabis. Dopo averle asportate, le infilarono nel cofano di un'auto, per poi andare via. La coltivazione era protetta da una recinzione perimetrale per due lati e per i restanti due, da un muro di confine, alti entrambi circa due metri. Il titolare fu allertato dal dipendente di una ditta di sorveglianza privata, che gli riferì di aver notato una persona all'interno del terreno. Giunti sul posto, i proprietari notarono dell'erba calpestata, ma nessun segno di rottura o forzatura ai cancelli, intuendo che i ladri o il ladro avessero scavalcato uno dei due muri.

Le piantine rubate non contenevano effetto drogante. Quel tipo di vegetale, della varietà Finola in questo caso, dietro autorizzazione viene utilizzato per la produzione della carta. Attraverso le videocamere di sorveglianza e ulteriori indagini, i carabinieri riuscirono poi ad identificare i due presunti ladri, denunciandoli a piede libero. Con la chiusura dell'indagine, i due rischiano ora il processo. Sono difesi dal legale Stanislao Sessa.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino