«Le conversazioni e le chat tra i nove ragazzi arrestati per devastazione l’altro giorno fanno emergere dei profili di alta pericolosità sociale confermati...
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Il capo della polizia, dunque, ha deciso di prendere provvedimenti ulteriori a garanzia della sicurezza pubblica alla luce dei comportamenti dei nove ragazzi che, nella nottata tra il 10 e l’11 ottobre scorso hanno devastato almeno 60 auto sul lungomare del capoluogo.
«Questi giovani - prosegue il questore Errico - non solo hanno utilizzato delle pistole ad aria compressa e con pallini di ferro per potenziarne la capacità esplosiva e di danno, ma appaiono del tutto inconsapevoli della loro azione quando in chat commentano i titoli dei giornali deridendo i numeri e affermando che ci vuole uno “0” in più perché loro hanno distrutto molte più di venti auto. Ho trovato molto deplorevole anche la giustificazione che hanno dato al magistrato che li ha interrogati quando hanno parlato di gioco. È inammissibile... non puoi fare danni, usare armi a 20 anni e poi dire... era un gioco».
Da ieri mattina, da quando ciò nelle loro abitazioni hanno avuto la notifica dell’ulteriore provvedimento, per qualsiasi ragione debbano venire a Salerno, i nove ragazzi dovranno essere «autorizzati» direttamente dal questore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino