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Fare rete con i siti archeologici e le istituzioni museali del territorio per mettere in luce le «macchine del tempo» capaci di custodire, valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale di un’intera area in particolare ai giovani, attraverso quelli che sono i loro linguaggi. È questo l'obiettivo del percorso intrapreso da Giffoni, che vedrà un sodalizio sempre più forte ed appassionato con i luoghi della cultura simbolo della Campania. Lo scorso 9 settembre il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano «Etruschi di Frontiera» ha ospitato un incontro tra il fondatore di Giffoni, Claudio Gubitosi e il direttore generale Jacopo Gubitosi, la direttrice regionale dei Musei della Campania Marta Ragozzino, la direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D'Angelo e la direttrice del Museo archeologico di Pontecagnano, Ilaria Menale in cui sono stati illustrati i progetti che saranno messi in campo nei prossimi mesi.
In particolare si è parlato della realizzazione di 10 short film che avranno il compito di raccontare ai ragazzi un'area archeologica o un museo, partendo da un'opera simbolo, come il Tuffatore nel caso di Paestum o il vaso del lupo cattivo per Pontecagnano. Reperti iconici, dietro i quali si nascondono particolari poco noti e curiosità che si prestano a una molteplicità di storytelling mirati ad avvicinare il pubblico dei teen, e non solo, ai vasti e preziosi patrimoni che la Campania custodisce. Per rappresentare il Map è stata scelta la coppa del «Pittore del Lupo Cattivo», reperto identitario del Museo raffigurante la gorgone e il lupo che la insegue. Il vaso appartiene ad un gruppo di ceramiche realizzate da artigiani emigrati dall’Etruria che, agli inizi del VI secolo a.C., avviano a Pontecagnano una produzione di ceramica figurata ad imitazione di quella corinzia, che si distingue per l’originalità nella resa dei soggetti. Una sorta di fumetto ante-litteram che ben si presta ai linguaggi innovativi del Giffoni Film Festival.
Il Museo di Pontecagnano e Giffoni Film Festival continuano il loro comune percorso per la valorizzazione del ricchissimo patrimonio archeologico, storico-artistico, monumentale e paesaggistico del territorio dei Picentini.
Pronta a mettere in campo le energie della Direzione regionale ed in particolare del Museo di Pontecagnano Marta Ragozzino: «Siamo lieti di condividere con Giffoni un percorso di valorizzazione comune, che senz’altro avrà importanti ricadute territoriali. Giffoni rappresenta infatti un’eccellenza internazionale e la collaborazione all’insegna della promozione culturale e dello sviluppo locale partendo dal territorio dei Picentini, in un’ottica di rete, che è quella che la nostra direzione predilige e costantemente cerca di attuare, è particolarmente stimolante. Siamo certi che la collaborazione avrà delle ottime ricadute e grazie a questo progetto sarà possibile far conoscere meglio un territorio, quello dei Picentini, caratterizzato da elementi di tipicità, unicità e forte identità territoriale, nell’ottica dello sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità locali». Ilaria Menale continua «L’obiettivo, grazie alle diverse reti attivate dalla direzione regionale Musei Campania, è la creazione di una comunità consapevole della sua identità, attiva nell’opera di conoscenza, conservazione e cura del patrimonio archeologico, culturale e ambientale dei Picentini, che operi accanto al Museo di Pontecagnano, punto di riferimento e luogo da dove promuovere la conoscenza dei beni archeologici e culturali materiali e immateriali, dei beni paesaggistici, e da dove realizzare itinerari culturali sul territorio per favorirne la fruizione». L'obiettivo, ha spiegato Tiziana D'Angelo, «è quello di costruire cose nuove, di narrare nuove storie, di migliorare le nostre strategie di comunicazione e di riportare in vita il nostro passato attualizzandolo e rendendolo appetibile per i ragazzi».
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