SARNO - Avrei voluto difenderti ed ora vorrei prenderti a schiaffi per quello che hai fatto». Sono le parole di Francesco Renzullo, fratello di Luca, il 39enne che sabato...
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«Caro fratellino – scrive Francesco - hai deciso allontanarti da me, da noi in silenzio senza disturbare come hai sempre fatto. Ti ho amato e ti amo in modo spropositato e certe cose non si possono neanche spiegare. Siamo cresciuti come due gemelli, visto che ci dividevano solo undici mesi. Ho cercato sempre di metterti al primo posto, spesso ci sono riuscito e forse a volte no. Vorrei prenderti a schiaffi per quello che hai fatto, però, ho deciso anche oggi di rispettare la tua scelta. Avrei voluto difenderti ancora come facevamo da piccoli per strada, ma oggi il nemico era silenzioso. Mi hai fregato Aquilotto, ma sappi che l’amore che ho per te è talmente forte che ti raggiungerà ovunque. Sarai sempre parte di me, della mia quotidianità e sarai sempre presente in ogni mio respiro. La mia stella che indicherà per sempre il mio percorso». Sul corpo di Luca il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico per chiarire alcuni dubbi che restano sul misterioso suicidio, apparentemente senza alcun motivo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino