«Ha problemi di salute», il giudice scarcera il pusher del «sistema»

«Ha problemi di salute», il giudice scarcera il pusher del «sistema»
PAGANI. "Ha problemi di salute" e viene scarcerato, perchè non ritenuto pericoloso in termini sociali. Lo ha deciso il gip del tribunale di Salerno, Alfonso...

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PAGANI. "Ha problemi di salute" e viene scarcerato, perchè non ritenuto pericoloso in termini sociali. Lo ha deciso il gip del tribunale di Salerno, Alfonso Scermino, nei confronti di Roberto Califano, 25enne finito ai domiciliari nella maxi indagine sul sistema di spaccio a Pagani. L'indagato ha problemi di salute che ne pregiudicano lo stato fisico, dunque non compatibile con una detenzione carceraria. Ragion per cui, il giudice per le indagine preliminari gli ha revocato la misura, sostituendola con uno stato di arresto presso il domicilio indicato dal difensore. Sempre nella giornata di ieri, sono stati ascoltati dal giudice gli altri quattro indagati, che hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Sono Francesco Cacace, Giuliano Cacace, Francesco Martigiano e Carmine Ursolino. Tutte figure ritenute di "secondo piano", rispetto al "sistema" capeggiato dal duo Salvatore De Maio e Vincenzo Pepe. Cuore dell'indagine il quartiere "Lamia", il centro storico di Pagani, con il suo quadrilatero di strade che per un anno, avrebbe permesso al gruppo, che risponde di associazione finalizzata allo spaccio, di poter gestire il più grande mercato della droga dell'Agro nocerino sarnese. Le due figure principali, secondo indagini del sostituto procuratore della Dda, Vincenzo Senatore, erano "contiguE" al clan Fezza - D'Auria Petrosino. L'inchiesta è stata condotta materialmente dai carabiineri di Pagani, agli ordini del tenente Simone Cannatelli e dal reparto territoriale di Nocera Inferiore.
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Il Mattino