Cava de' Tirreni, manca la rianimazione: pazienti operati e trasferiti in altri ospedali

Cava de' Tirreni, manca la rianimazione: pazienti operati e trasferiti in altri ospedali
Un intervento salvavita per occlusione intestinale. Una corsa contro il tempo per evitare una tragedia e poi sempre lo stesso problema: la rianimazione non c’è e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un intervento salvavita per occlusione intestinale. Una corsa contro il tempo per evitare una tragedia e poi sempre lo stesso problema: la rianimazione non c’è e l’anziana subito dopo l’operazione è stata caricata in ambulanza e ricoverata all’ospedale di Battipaglia. I rischi del trasferimento sono stati elevatissimi, ma non c’è stata alternativa perché al Santa Maria dell’Olmo resta ancora chiusa la terapia intensiva.

Dopo l’allarme, lanciato nei giorni scorsi dal sindacalista della Cisl, Gaetano Biondino, per la chiusura della rianimazione e per i rischi per pazienti e sanitari, la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata. «Continuano ad arrivare al Santa Maria dell’Olmo, pazienti gravi che necessitano di interventi di urgenza per salvare vita. L’equipé di chirurgia fa di tutto per curarli e strapparli alla morte, ma per l’assenza della rianimazione questi sforzi possono risultare inutili». E spiega: «Stanotte (ieri per chi legge) è stata operata un’anziana per occlusione intestinale. Subito dopo l’intervento è stata trasferita a Battipaglia perché per essere assistita è necessario il supporto della terapia intensiva. Il trasferimento è stato necessario, ma molto rischioso perché nel tragitto possono insorgere delle complicazioni».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino