Come assicurare il distanziamento sociale in un parco pubblico? Provano a rispondere tre giovani architetti salernitani, Gioacchino Carpinelli, Serafina Milone e Pier Paolo...
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IL PROGETTO
Nasce così l’idea di creare zone destinate al relax basate sulle geometrie del gioco. Qui, ogni singolo «pezzo» del tetris, chiamato tetramino, è un’area che si compone di quattro moduli. Ovviamente, attenzione anche all’ambiente: le vernici che verrebbe utilizzate per delimitare le aree sono ecologiche e destinate proprio ai prati. «Le aree di sosta – spiega Contente - altro non sono quattro moduli quadrati, 2.5 metri per lato, realizzate con pittura ecologica colorata per manti erbosi, a base di resine in emulsione acquosa, atossica e applicabile a mano o con una macchina traccialinee. Una soluzione lowcost. Basti pensare che un fusto da 14 litri costa poco più di trenta euro». I tetramini, data la loro adattabilità, sono adattabili in qualunque spazio pubblico. Al contempo, visti dall’alto, ricordano l’organizzazione e le combinazioni del videogame, pur mantenendo la distanza di almeno un modulo. Lo spazio pubblico, quindi, risulterà organizzato in aree colorate, ben distanziate tra loro. Ognuno, poi, può scegliere il proprio tetramino, in base alla forma o al colore. «Ci siamo divertiti a organizzare lo spazio pubblico, garantendo la totale sicurezza nel godersi l’aria aperta e il tempo libero», rivela Milone sottolineando che «la proposta nasce come progetto pilota per il parco del Mercatello di Salerno. Il nostro auspicio è che possa suscitare l’interesse di qualche amministrazione che sia propensa a gestire così il tema del distanziamento sociale» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino