Il racconto dei vigili aggrediti: «Soli e accerchiati, è stata una trappola»

Il racconto dei vigili aggrediti: «Soli e accerchiati, è stata una trappola»
SALERNO - «Torniamo dalle nostre famiglie dopo essere stati picchiati e con le ferite». Amarezza e incredulità. Sono gli stati d’animo dei due vigili...

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SALERNO - «Torniamo dalle nostre famiglie dopo essere stati picchiati e con le ferite». Amarezza e incredulità. Sono gli stati d’animo dei due vigili urbani aggrediti sabato sera da venditori extracomunitari sul lungomare Trieste. Il giorno dopo il grave fatto, i vigili sono tornati a casa dopo le cure ospedaliere al Ruggi. Per entrambi una prognosi di sette giorni per lesioni e ferite. «Poteva finire peggio», così gli agenti malcapitati in uno sfogo con i colleghi. Scossi, provati e addolorati. «È stata come una trappola, ci siamo trovati soli e accerchiati», raccontano i vigili aggrediti. 

L’accaduto è al vaglio della polizia municipale e della Questura per individuare gli aggressori dei vigili. A quanto si apprende le forze dell’ordine sono sulle tracce di un giovane, alto almeno 1 metro e 80, di nazionalità nord africana, responsabile dell’aggressione brutale ad uno degli agenti intervenuti nel servizio antiabusivismo. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, uno degli agenti intervenuti all’altezza del monumento ai marinai è stato prima ingiuriato, poi braccato da un gruppo di dieci extracomunitari che si sono rifiutati di sgomberare il viale dai bustoni di merce esposta; uno dei nord africani ha rifilato un pugno in volto all’agente facendolo cadere a terra. Nello scontro fisico si è consumato un altro fatto grave: la sottrazione del manganello che il vigile aveva in mano. Nella colluttazione un altro agente della municipale, intervenuto in difesa del collega preso a pugni, è stato spintonato violentemente riportando ferite e lividi. I due agenti sono stati tenuti in osservazione fino a tarda notte all’ospedale Ruggi. In ospedale si è recata dopo le 23 di sabato anche il capo dei vigili, Elvira Cantarella. «Colpito l’intero corpo», il commento della comandante. «Reagiremo, Salerno non cederà a questi atti di violenza - incalza Domenico De Maio, assessore alla mobilità - Sospettiamo che ad aggredire i vigili siano stati extracomunitari nord africani non appartenente alle comunità locali, da tempo radicate a Salerno». 

Divampa però la polemica. «Lo denunciavamo da agosto che il lungomare è diventato teatro della criminalità organizzata - denuncia Angelo Rispoli, delegato Csa - adesso serve una presa di posizione forte della Prefettura e della Questura. Lo Stato deve difendere i suoi uomini». Ripristino del servizio di pattugliamento a tre unità sul lungomare e presenza interforze di polizia e carabinieri, sono le richieste dei sindacati, che non lesinano polemiche all’indirizzo del governatore De Luca. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino