Contro un'auto per evitare un camion, poliziotto muore in moto a 35 anni

Contro un'auto per evitare un camion, poliziotto muore in moto a 35 anni
Un volo dalla sella della sua moto e poi il buio. È morto sul colpo Michele Avella, il 35enne agente di polizia in forza al commissariato di polizia cavese dopo il...

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Un volo dalla sella della sua moto e poi il buio. È morto sul colpo Michele Avella, il 35enne agente di polizia in forza al commissariato di polizia cavese dopo il trasferimento da Napoli, dopo la nascita della sua primogenita. Per lui non c'è stato nulla da fare. Ieri mattina poco dopo le 7 in via Arti e Mestieri, indicata più volte come arteria della morte per l'elevato numero di incidenti, tutto è stato avvolto da un silenzio surreale, interrotto solo dai singhiozzi di pianto dei suoi colleghi. Ancora in corso di accertamento la dinamica dell'incidente. Secondo le prime ricostruzioni il giovane poliziotto era alla guida della sua moto e procedeva da Nocera verso Cava, in via Arti e Mestieri (la strada che collega Nocera Superiore a Santa Lucia). A quanto pare, il giovane poliziotto procedeva in direzione Cava de' Tirreni a velocità sostenuta quando, poco dopo l'ex bruciatore, per schivare un camion fermo sulla carreggiata, ha invaso la corsia opposta. Sull'altro lato della strada, sul marciapiede, era ferma una Citroen C4 Aircross.

Con ogni probabilità, complice l'alta velocità, il giovane, per evitare il camion, ha perso il controllo della motocicletta ed ha impattato contro l'autovettura. La donna che si trovava all'interno dell'auto non ha riportato ferite, ma solo un grande choc. Purtroppo per Michele Avella non c'è stato nulla da fare ed è morto sul colpo. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i Carabinieri della locale Tenenza, diretti dal tenente Francesco d'Assisi Longobardi, i militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, gli agenti della Polizia Locale ed i Vigili del Fuoco. I primi ad arrivare sono stati i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Per accertare la dinamica dell'incidente, gli inquirenti hanno anche sequestrato e visionato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Dai primi accertamenti è emerso che il camion fermo sul ciglio della strada, in divieto di sosta, è «scomparso» dalla scena della tragedia. Il camionista sarebbe scappato e poi rintracciato dalla polizia. E non solo. Dopo pochi minuti dallo schianto mortale si è registrato un altro incidente. Il papà della giovane donna che era nell'auto contro la quale si è schiantato il poliziotto ha cercato di raggiungere la figlia ed è uscito fuori di strada, finendo su uno spartitraffico. La strada che collega Nocera Superiore a Santa Lucia è rimasta chiusa al traffico per gran parte della mattinata per consentire di eseguire tutti i rilievi del caso. Da tempo via Arte e Mestieri è definita «strada della morte», dato l'alto numero di incidenti che si si sono registrati. Il comitato Civico Ospedale Santa Maria dell'Olmo, Costa D'Amalfi e Dragonea nell'esprimere il proprio cordoglio ha ribadito la necessità di aumentare il livello di sicurezza delle strade.



«Sei la parte più bella di me... Quella che andrà oltre quando io mi dovrò fermare... Ti amo amore di papà». Una frase toccante, quella che Michele dedicava lo scorso anno alla sua piccola figlia di appena un anno. L'amore della sua vita insieme alla moglie Valentina. Per lei aveva avuto il trasferimento da Napoli al commissariato della sua città. Originario della frazione di San Pietro, il padre Aniello, storico usciere del comando di polizia municipale, e la sorella Raffaella, infermiera al Ruggi di Salerno. Tanti i messaggi di amici e colleghi del giovane poliziotto: «Non ci posso credere, non ci voglio credere, a te che avevi la forza di vivere». E ancora: «Una perdita incolmabile, un immenso dolore... Michele, l'uomo che in primis è stato l'ideatore e organizzatore dei Donatori di sangue dell'associazione dei Cavalieri A.D.1394. Michele Uomo di Dio e Uomo dello Stato. Aggiungere altro è superfluo», le parole del presidente dei Cavalieri della Bolla Pontificia.
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Il Mattino