NOCERA INFERIORE - Il suo è un ruolo chiave nell'indagine «Un'altra storia», la maxi inchiesta conclusa dalla Procura Antimafia di Salerno con...
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Dopo il blitz dello scorso agosto, a Salerno - in procura - furono convocati diversi consiglieri della maggioranza del sindaco Manlio Torquato. Alcuni di loro avevano confermato rapporti di mera conoscenza con il 25enne, respingendo però l'ipotesi di avergli chiesto un aiuto durante la campagna elettorale. Eppure, a seggi chiusi, Luigi Sarno fu intercettato mentre si esprimeva in questo modo: «Devono pagarmi tutti quelli che sono saliti al Comune». Secondo l'Antimafia, avrebbe gestito il servizio di attacchinaggio di manifesti per alcuni candidati a sindaco, oltre che consiglieri. A suon di 40 e 50 euro, poi, avrebbe ottenuto preferenze di voto da alcuni elettori, con tanto di fotografia in funzione di "prova" sul telefono cellulare. L'altro aspetto dell'indagine invece non lo tocca: cioè, quello dello scambio elettorale politico-mafioso che ha mandato in carcere oltre ad Antonio Pignataro (il 25enne si muoveva dietro sua autorizzazione secondo gli inquirenti), anche due aspiranti consiglieri ed un ex vice sindaco Leggi l'articolo completo su
Il Mattino