La piccola Jolanda fu uccisa e soffocata dal padre, Giuseppe Passariello, con un cuscino per placare il suo ennesimo pianto notturno. Lo scrivono i giudici del Tribunale del...
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Questo portò Passariello, dopo un probabile ennesimo pianto della bimba, a mettervi il cuscino sul viso, per farla zittire provocandone la morte per soffocamento». Quello stesso cuscino di cui la madre, Immacolata Monti, pensava di disfarsi, così come si intuì dal dialogo intercettato in ambientale tra i coniugi, il giorno dopo i fatti, in commissariato. Il cuscino era sporco «di sostanze varie presenti sul viso della bambina e riversate dalla bocca o dal naso. Questo è indicativo del fatto che il cuscino sia stato premuto sul viso della piccola». La bimba avrebbe vissuto in un contesto di abbandono, sporcizia e degrado. A differenza del fratellino più grande di due anni, infatti, Jolanda dormiva su un materasso posto sotto delle scale «mentre aveva bisogno di una culla vista l’età». La percezione che la famiglia aveva dei due figli è tutta qui, secondo i giudici. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino