CAVA DE' TIRRENI. "L'offerta degli Zullo per l'allestimento della festa della pizza fu respinta. Fu il vicesindaco Enrico Polichetti a spiegare poi a loro come...
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Nel mirino c'è la festa della pizza e i controlli dei vigili urbani. Sempre secondo quanto riferito da Sorrentino, quando i caschi bianchi verificarono una serie di irregolarità sugli spazi occupati senza autorizzazioni, Porpora - interno agli Zullo - sarebbe riuscito ad evitare problemi, parlando sempre con funzionari comunali. Non solo, sempre secondo deposizione del collaboratore di giustizia, agli organizzatori sarebbe stato concesso anche un sconto sulla tassa per occupazione di suolo pubblico. L'esame del testimone chiave del processo sarà completato a giorni, con il contro esame degli avvocati difensori, Teresa Sorrentino e Alfonso Botta. Nella prima indagine sul gruppo Zullo, anche Sorrentino fu arrestato perchè ritenuto interno al sodalizio. La sua posizione fu poi definita in abbreviato, dinanzi al gup del tribunale di Nocera Inferiore. Da presunto "sodale" a vittima, perchè anche lui sarebbe finito poi sotto lo strozzo e le richieste estorsive degli Zullo. Le sue parole hanno aperto lo scenario, infine, su contatti tra la camorra e la pubblica amministrazione. Circostanze, queste, tutte da verificare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino