Traditi dalle impronte sulla neve in manette due ladri di rame

Traditi dalle impronte sulla neve in manette due ladri di rame
SALA CONSILINA - I ladri, in due, guardinghi, si muovono nella notte. L’obiettivo è una casa disabitata, nel territorio comunale di Sala Consilina. Chi vuoi che li...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SALA CONSILINA - I ladri, in due, guardinghi, si muovono nella notte. L’obiettivo è una casa disabitata, nel territorio comunale di Sala Consilina. Chi vuoi che li veda? Fa freddo, è notte e nevica. Ma vogliono essere prudenti. Si guardano intorno, via libera. Entrano in azione. Si sente un rumore a ogni loro passo, mentre si avvicinano alla casa disabitata. Si fermano, guardano in basso. Sono i loro passi che fanno rumore nella neve. «Sciocchezze», pensano. Il rumore dei passi non lo sentirà nessuno. Arrivano all’ingresso della casa, scardinano la porta ed entrano. Portano via oltre 50 chili di rame. «Abbiamo fatto tutto in silenzio - ipotizzano - ora possiamo fuggire». Ma non hanno fatto i conti con due dettagli: la neve e il fiuto. I loro passi, impressi nella neve, sono orme ben definite. Mentre i carabinieri dell’aliquota radiomobile, guidata dal maresciallo Piantanida, fiutano: se la casa è disabitata, quelle orme di chi sono? La pattuglia dei militari si dà presto una risposta. Qualcuno è entrato, da poco, in quella casa. Malintenzionati, di certo. Si posizionano e aspettano. Poca attesa e i due ladri escono dall’abitazione, dirigendosi verso un furgone bianco. È il momento, i carabinieri di Sala, guidati dal tenente Acquaviva, entrano a loro volta in azione e fermano i due romeni, arrestandoli per furto. I due sono stati poi condannati rispettivamente a un anno e sei mesi e un anno e due mesi, dal Tribunale di Lagonegro.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino