Laurino, per il Tar la scuola va riaperta. Esulta il M5S

Laurino, per il Tar la scuola va riaperta. Esulta il M5S
Le due classi della scuola IPSCT di Laurino vanno riaperte. Il Tar ha sospeso, infatti, l'efficacia dell'atto dell'ufficio scolastico provinciale, permettendo di fatto...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le due classi della scuola IPSCT di Laurino vanno riaperte. Il Tar ha sospeso, infatti, l'efficacia dell'atto dell'ufficio scolastico provinciale, permettendo di fatto ai ragazzi di tornare a scuole.Esulta il M5S poiché nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Scuola, Lucia Fortini, sollecitata dal consigliere regionale Michele Cammarano, aveva pubblicamente alzato bandiera bianca di fronte alla decisione dell'ufficio scolastico provinciale di Salerno di chiudere due classi dell' IPSCT di Laurino.  «La questione da noi sollevata - commenta Cammarano - testimonia l'assoluta indifferenza del governo regionale verso le aree periferiche della Campania e verso i disagi di una popolazione privata ogni giorno dei servizi essenziali. Ma è ancora più grave che a ripristinare il buon senso e la legalità vengano chiamati in causa i giudici. Non io ma la legge nazionale dice che il numero minimo di alunni necessario per la formazione delle classi può essere derogato nei comuni di montagna e Laurino rientra appieno in questo elenco. Ma allora perché la Regione Campania non si attiva politicamente, nell'ambito delle sue prerogative, per far rispettare queste norme e ripristinare il sacrosanto diritto allo studio degli studenti dei piccoli comuni? Segnaliamo a questo proposito - conclude Cammarano - che dinnanzi al tribunale regionale la Regione non ha avuto il coraggio di costituirsi nè a sostegno della chiusura delle classi e nè a sostegno dei ragazzi contro l'ufficio scolastico provinciale, segno questo di una assoluta superficialità rispetto ai veri problemi del territorio».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino