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Piazza Cavour ancora “ostaggio” del cantiere oramai bloccato. Non un passo avanti e neanche un passo indietro: da un lato con la difficoltà del caso da parte di cittadini e fruitori del cuore della zona dove ancora l’area è off-limits, dall’altro l’impasse giudiziario in cui si è ritrovata l’amministrazione comunale di Salerno. Dovrà passare ancora un po’ di tempo, tempi giudiziari permettendo appunto, per provare a ripristinare almeno la viabilità attorno all’area di fronte palazzo Sant’Agostino da anni chiusa al traffico ma soprattutto ostacolo anche per i pedoni. A sollecitare nuovamente l’ente di via Roma, dopo l’annuncio dello stop ai lavori per la costruzione dei box interrati ad opera della Parking Cavour, è il consigliere di opposizione di Oltre, Donato Pessolano. «È trascorso già un mese dallo stop del faraonico progetto di Piazza Cavour, che avrebbe dovuto sancire la liberazione: nulla, ad oggi, si è mosso. La piazza continua ad essere ostaggio del cantiere-fantasma nel totale disinteresse dell'amministrazione – ha dichiarato Pessolano - la priorità indicata dal Comune era quella di sgombrare nell'immediato l'area e di ripristinare lo stato dei luoghi come era prima dell'insediamento del cantiere: dalla riapertura delle due traverse laterali fondamentali per collegare il lungomare Trieste con via Roma e viceversa nei due sensi di marcia, al recupero dei posti auto presenti al centro della piazza, per consentire la sosta breve e favorire le attività commerciali site nelle immediate vicinanze a lungo penalizzate». Per il consigliere di opposizione «il recupero degli spazi è fondamentale specie in vista dell'inizio della stagione primaverile e l'incremento dei flussi veicolari e di visitatori in città. Attualmente, la città sta offrendo un pessimo biglietto da visita a tutti coloro che frequentano uno dei punti nevralgici: i salernitani, al tempo stesso, non possono usufruire della piazza, che è ancora oltraggiata dalla presenza di un cantiere che è l'emblema del fallimento di un'amministrazione che dimentica i nostri angoli più belli. L'amministrazione corra ai ripari e restituisca, una volta e per tutte, la piazza alla fruizione pubblica: almeno la rimozione la si faccia in tempi europei».
Insomma, una richiesta precisa che va nell’interesse dei cittadini a cui – con l’arrivo della bella stagione – sarebbe interdetto il passaggio nella zona sia a piedi che in auto.
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Il Mattino