Salerno, in vista delle festività pasquali si alza il grido di Pessolano (Oltre): «Liberate piazza Cavour e riaprite la passeggiata»

L'impasse giudiziario tra Comune di Salerno e ditta penalizza i cittadini: la nota di protesta del consigliere di opposizione

Le transenne di piazza Cavour sul Lungomare
Le transenne di piazza Cavour sul Lungomare
di Brigida Vicinanza
Domenica 24 Marzo 2024, 06:05
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Piazza Cavour ancora “ostaggio” del cantiere oramai bloccato. Non un passo avanti e neanche un passo indietro: da un lato con la difficoltà del caso da parte di cittadini e fruitori del cuore della zona dove ancora l’area è off-limits, dall’altro l’impasse giudiziario in cui si è ritrovata l’amministrazione comunale di Salerno. Dovrà passare ancora un po’ di tempo, tempi giudiziari permettendo appunto, per provare a ripristinare almeno la viabilità attorno all’area di fronte palazzo Sant’Agostino da anni chiusa al traffico ma soprattutto ostacolo anche per i pedoni. A sollecitare nuovamente l’ente di via Roma, dopo l’annuncio dello stop ai lavori per la costruzione dei box interrati ad opera della Parking Cavour, è il consigliere di opposizione di Oltre, Donato Pessolano. «È trascorso già un mese dallo stop del faraonico progetto di Piazza Cavour, che avrebbe dovuto sancire la liberazione: nulla, ad oggi, si è mosso. La piazza continua ad essere ostaggio del cantiere-fantasma nel totale disinteresse dell'amministrazione – ha dichiarato Pessolano - la priorità indicata dal Comune era quella di sgombrare nell'immediato l'area e di ripristinare lo stato dei luoghi come era prima dell'insediamento del cantiere: dalla riapertura delle due traverse laterali fondamentali per collegare il lungomare Trieste con via Roma e viceversa nei due sensi di marcia, al recupero dei posti auto presenti al centro della piazza, per consentire la sosta breve e favorire le attività commerciali site nelle immediate vicinanze a lungo penalizzate». Per il consigliere di opposizione «il recupero degli spazi è fondamentale specie in vista dell'inizio della stagione primaverile e l'incremento dei flussi veicolari e di visitatori in città. Attualmente, la città sta offrendo un pessimo biglietto da visita a tutti coloro che frequentano uno dei punti nevralgici: i salernitani, al tempo stesso, non possono usufruire della piazza, che è ancora oltraggiata dalla presenza di un cantiere che è l'emblema del fallimento di un'amministrazione che dimentica i nostri angoli più belli. L'amministrazione corra ai ripari e restituisca, una volta e per tutte, la piazza alla fruizione pubblica: almeno la rimozione la si faccia in tempi europei».

Insomma, una richiesta precisa che va nell’interesse dei cittadini a cui – con l’arrivo della bella stagione – sarebbe interdetto il passaggio nella zona sia a piedi che in auto. Ma la questione finita oramai in tribunale non sembrerebbe essere di facile risoluzione con gli uffici tecnici e il settore avvocatura di palazzo Guerra che starebbero studiando le contromosse dopo la richiesta di risarcimento del danno (trasformata dalla magistratura in decreto ingiuntivo) che pende proprio sulle teste, anzi, sulle casse già quasi vuote del Comune di Salerno.