Lite tra vicini a Nocera Inferiore, spuntano anche bombe carta

Lite tra vicini a Nocera Inferiore, spuntano anche bombe carta
Intervengono per una lite tra vicini di casa e durante i controlli trovano due ordigni artigianali. Finiscono agli arresti domiciliari padre e figlio, di 85 e 52 anni, accusati in...

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Intervengono per una lite tra vicini di casa e durante i controlli trovano due ordigni artigianali. Finiscono agli arresti domiciliari padre e figlio, di 85 e 52 anni, accusati in concorso di detenzione di due congegni esplosivi micidiali. L’operazione è stata condotta dalla polizia del commissariato di Stato, due sere fa, in via San Prisco, nei pressi del rione di Montevescovado. Gli agenti erano intervenuti dopo la segnalazione di una donna che - stando alla sua denuncia - aveva trovato all’interno della sua proprietà diverse persone, tra cui uno dei vicini di casa. Quest’ultimo avrebbe preso a minacciare la stessa con un uncino, senza un motivo apparente. La polizia era intervenuta proprio a seguito di questa lite tra componenti di famiglie confinanti che erano venute a contatto già in passato.

Una delle persone coinvolte nella lite, un nocerino di 58 anni, aveva in casa due pistole. Il materiale è stato sequestrato a scopo cautelare, per verificarne il possesso legittimo. Ma la polizia aveva esteso un controllo riguardo la possibile presenza di armi anche all’altra famiglia, protagonista della lite. A seguito di verifiche infatti, effettuate in una palazzina di tre piani di pertinenza esclusiva della famiglia dei due arrestati, gli agenti hanno trovato centinaia di cartucce da caccia. Durante i controlli il 52enne aveva provato però a nascondere due buste che erano posizionate a terra, in una stanza dell’appartamento. Al suo interno la polizia ha trovato due ordigni esplosivi del tipo bomba carta. Circostanza che ha spinto gli inquirenti a richiedere l’intervento degli artificieri della polizia di Stato, intervenuti sul posto, per analizzare i due ordigni. Da un rapido controllo, è stato accertato che le due bombe carta avevano potenzialità lesive equiparabili agli esplosivi con effetto micidiale e distruttivo, del peso rispettivamente di 622 grammi e 882 circa. La scoperta ha portato all’arresto di padre e figlio, in quanto responsabili del reato di detenzione di due congegni esplosivi micidiali, secondo quanto previsto dalla legge 895 del 1967. Entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa della convalida che si terrà il prossimo lunedì. In quella sede, dinanzi al gip del tribunale di Nocera Inferiore, potranno fornire spiegazioni sul perchè avessero in casa due ordigni dalla potenza micidiale, certamente ritenuti pericolosi stando alle analisi delle forze di polizia. Il blitz è stato coordinato dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano. Oltre alle motivazioni del possesso di quei due ordigni, padre e figlio potrebbero eventualmente fornire spiegazioni anche sulle liti con i vicini di casa e su quanto denunciato dalla donna, che aveva riferito nella sua comunicazione alla polizia della presenza di alcune persone all’interno della sua abitazione, che l’avrebbero poi anche minacciata. Circostanze ancora oggetto di indagini. 

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Il Mattino