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Nocera Inferiore. Doveva essere una vacanza spensierata e felice. Si è trasformata in una tragedia senza fine. Luca Schettino, 28 anni, è morto nella serata di sabato scorso, mentre era a cena con la fidanzata in un appartamento di Budapest preso in affitto. Era il primo giorno nella capitale ungherese, dove la coppia aveva deciso di trascorrere un periodo di ferie.
Il giovane ha avuto un malore a fine cena, mentre assaporava una mela, improvvisamente, si è accasciato a terra. La ragazza, Pina Velardo, ha cercato di rianimarlo ed ha immediatamente chiesto aiuto. Ma i soccorsi sono stati vani, il giovane era già privo di vita. In un primo momento si era pensato ad un soffocamento dovuto all'ingestione del cibo, ma è l'arresto cardiaco la diagnosi più verosimile.
Sarà l'esame autoptico, disposto dalle autorità ungheresi, a dare una risposta e definire le cause del decesso.
Schettino, dopo il diploma al liceo scientifico Nicola Sensale, si era laureato all'Università di Napoli Federico II in riabilitazione, specializzandosi in logopedia. Da circa un anno si era trasferito in provincia di Sondrio, lavorava all'ospedale Eugenio Morelli di Sondalo. Precedentemente aveva lavorato al centro di riabilitazione Lars a Sarno. Commovente il ricordo di Nilde Renzulli che lo aveva assunto. «Un ragazzo straordinario, un professionista serio e puntuale - riferisce - aveva deciso di trasferirsi al nord per nuove esperienze di lavoro. Voleva investire sulle sue capacità».
La fidanzata, anche lei logopedista, lo ha seguito in Lombardia ed aveva trovato lavoro nella stessa struttura sanitaria. Entrambi meditavano di rientrare presto a Nocera Inferiore e sposarsi. Da pochi mesi li aveva raggiunti il fratello di Luca, Maurizio, conduttore radiofonico, autore e giornalista. Lavora in una radio di Sondrio, Radio Station One. I genitori, la madre ha lavorato come infermiera all'ospedale di Pagani, sono immediatamente partiti per l'Ungheria accolti dal personale dell'ambasciata italiana che si sta adoperando per il rientro della salma a Nocera Inferiore, non appena la magistratura magiara darà il nulla osta. Amante dei viaggi, l'anno scorso ad agosto era a Parigi con la sua Pina, era ben voluto da tutti.
Le testimonianze dei suoi colleghi di Università lo rappresentano come un giovane amante dello studio e dell'attività professionale che avrebbe svolto dopo la laurea. La notizia della morte di Luca Schettino si è diffusa in pochissimo tempo in città, complice i tanti amici e la rete dei social network. Un fiume di messaggi ha inondato la sua teca facebook. «Basta guardare questa bacheca – si legge in un post – per rendersi conto di come eri speciale». Leggi l'articolo completo su
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