«Ho paura per mio figlio perché il padre lo ha portato a casa sua e nel suo condominio c’è stato un infetto da Covid 19 accertato». È il...
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È questo solo l’atto finale di una battaglia legale che vede i due coniugi l’uno contro l’altro per l’affido del bambino, una richiesta di rivisitazione degli accordi di separazione avanzata dall’uomo dopo aver saputo che la sua ex aveva un nuovo compagno. E non è l’unica storia di genitorialità «pretesa» in violazione delle norme basilari di sicurezza in tempo di Coronavirus. Da Salerno città arrivano altre due storie drammatiche: quella di una funzionario di banca la cui moglie è medico in una struttura ospedaliera della zona il quale ha chiesto, in questo periodo di grande incertezza sanitaria, di poter aver con lui il figlio per ragioni di sicurezza. E un altro che vede un padre salernitano, anche lui in regime di smart working, combattere contro la moglie infermiera, in prima linea in un ospedale di Caserta, che non «cede» il bambino al padre per timore di perdere l’assegno di mantenimento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino