«Fate sempre ciò che amate e fatelo con tutto l'amore possibile»: é l'invito del musicista Mario Biondi agli studenti dell'università...
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La voce calda e intensa di Biondi avvolge il teatro di ateneo, durante l'incontro-concerto durante il quale regala ai giovani spettatori alcuni momenti live dal vivo, tra cui il brano che ne ha decretato il successo globale, This is what you are. Racconta il suo rapporto con il mondo oltre la musica, sempre con verve ed ironia. «Sono molto selettivo quando sono fuori dal tour. Mi rinchiudo in un convento di Gesuiti a Parma, ma quando ho l'occasione di incontrare energie, sogni e speranze positive e propositive, lo faccio sempre volentieri».
Passione, talento, impegno, tanta gavetta. Si sottopone senza filtri alle domande dei ragazzi. «Non voglio, né ho mai voluto essere esterofilo, malgrado io canti in inglese. Lo faccio perché voglio essere un italiano che parla a tutti. L'Italia é la mia patria, la mia culla, la mia cultura. Per un artista, ma in effetti in qualsiasi lavoro é importante esprimere se stessi - insiste - é la chiave per riuscire a trasferire qualcosa. Io ho coltivato moltissimo la parte istintiva, ho sempre osservato, guardato e ascoltato tanta musica».
Ripercorre i suoi inizi, in Sicilia, figlio d'arte, fino alle grandi collaborazioni internazionali: «Dopo 10 anni niente mi sembra impossibile, non ci sono limiti, perché la vita, se l'abbracci, ti dà tanto. Poi ci sono periodi bui, che servono, perché sono quei momenti che tu allenano per capire poi il valore delle cose che ricevi. Il talento é un'arma a doppio taglio, il dono non é tanto nella vocalità, ma nell'amore per quello che si fa. Può sembrare un'immagine romantica da romanzo di Liala, ma l'amore é un propulsore". Sold out lo spettacolo in programma questa sera al teatro Augusteo di Napoli. E intanto, nei ritagli di tempo, già é a lavoro sull'album che uscirà nel 2018, anche se preferisce non svelare niente: "Posso solo dire che stiamo lavorando in Brasile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino