Albanella, marito e moglie picchiati in un bar con mazze e martello da tre immigrati: avevano denunciato un furto in casa

La brutale aggressione dopo una breve discussione. L'ipotesi: vendetta contro la coppia che aveva sorpreso due stranieri in casa

Un'auto dei carabinieri
Marito e moglie brutalmente picchiati in un bar dinanzi agli occhi terrorizzati degli altri clienti. L’episodio di violenza si è verificato sabato sera in un locale...

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Marito e moglie brutalmente picchiati in un bar dinanzi agli occhi terrorizzati degli altri clienti. L’episodio di violenza si è verificato sabato sera in un locale di Matinella, nel comune di Albanella. Vittima della furia di tre extracomunitari è stata una coppia residente ad Altavilla Silentina. Entrambi i coniugi sono stati presi a bastonate e colpiti con un martello. L’uomo, per la gravità delle condizioni in cui è stato ridotto, dopo un primo ricovero all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania è stato trasferito a Napoli. Nell’aggressione ha riportato profonde ferite e brutti traumi con emorragia interna. Meno gravi ma altrettanto preoccupanti le condizioni della moglie.

L’episodio ha sconvolto la comunità locale sotto choc. Le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire l’episodio e soprattutto capire la motivazione che ha innescato tanta inaudita violenza. Forse nei giorni scorsi c’era stato un tentato furto da parte dei tre immigrati ai danni della coppia. Ma l’ipotesi è al vaglio degli inquirenti.

Sabato sera erano da poco passate le 21.30, i due coniugi si stavano intrattenendo nel bar, quando nel locale sono entrati i tre extracomunitari armati di mazze e martelli. Dopo una breve discussione verbale, i tre hanno iniziato a scagliarsi con violenza sul marito e la moglie. L’uomo è stato colpito alla testa e all’addome, la donna invece al petto. La terribile scena si è consumata davanti agli altri clienti del bar che attoniti e impotenti non hanno potuto far altro che chiedere aiuto. Il tutto è successo in pochi minuti, impossibile sottrarre la coppia alla furia violenta degli aggressori. Quando i tre extracomunitari si sono fermati, sia il marito che la moglie erano riversi a terra, in una pozza di sangue. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto sono arrivate le ambulanze della Croce Rossa di Capaccio Scalo e Agropoli. I due malcapitati sono stati trasferiti in codice rosso all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Poi, nella notte, per l’uomo i sanitari hanno deciso il trasferimento a Napoli. Presentava una preoccupante contusione polmonare ed un ematoma a livello epatico.

Una storia di inaudita violenza su cui si sta cercando di fare piena luce. I tre extracomunitari subito dopo l’aggressione si sono dati alla fuga. Sono saliti a bordo di due auto e hanno fatto perdere le proprie tracce. Quando i carabinieri sono arrivati nel bar, i tre malviventi si erano già allontanati. Sul posto sono giunti i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal maresciallo Giuseppe D’Agostino, che hanno avviato le indagini di rito. I militari hanno eseguito tutti i rilievi del caso e sopratutto hanno raccolto le testimonianze di diversi testimoni oculari che presenti nel bar e hanno assistito all’aggressione. Le loro dichiarazioni sono state fondamentali per ricostruire l’accaduto.

La notizia dell’aggressione si è diffusa in pochi minuti nella zona. Davanti al bar sono accorse decine di persone, sgomente e incredule. Tutti a cercare di capire il perché di tanta violenza da parte dei tre extracomunitari. A quanto pare l’incontro nel bar tra la coppia e gli aggressori non è stato casuale. Secondo i primi riscontri, la coppia nei giorni scorsi avrebbe sorpreso in casa, identificato e denunciato, per furto, due cittadini extracomunitari residenti nella zona. Costoro, per vendetta, avrebbero dapprima picchiato il figlio, per poi organizzare una sorta di spedizione punitiva ai danni dei due coniugi, pedinati e sorpresi nel bar. Sull’episodio indagano ora i carabinieri della Compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Giuseppe Colella, che stanno cercando di risalire all’identità dei malfattori e di delineare gli esatti contorni della vicenda, che ha suscitato lo sdegno della comunità locale. La scena è stata descritta con incredulità per quanto avvenuto.

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Il Mattino