Mazzette ai giudici, in carcere l'imprenditore e il suo fiscalista

Mazzette ai giudici, in carcere l'imprenditore e il suo fiscalista
Dopo gli interrogatori di garanzia erano convinti che il cerchio, intorno a loro, si fosse definitivamente chiuso e così hanno iniziato a risentirsi al telefono e a parlare...

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Dopo gli interrogatori di garanzia erano convinti che il cerchio, intorno a loro, si fosse definitivamente chiuso e così hanno iniziato a risentirsi al telefono e a parlare liberamente. Francescopaolo Savo e Salvatore Criscuolo, il primo consulente fiscale del secondo, un imprenditore, non immaginavano che il sostituto procuratore Elena Guarino avesse disposto che gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria del tenente colonnello Eugenio Bua continuassero a tenerli sotto intercettazione. E così, in pochi giorni, la loro posizione è peggiorata tanto che la procura ha chiesto ed ottenuto dal gip Piero Indinnimeo una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due. Provvedimento eseguito nella mattinata di ieri dai finanzieri.


Savo nell’ambito dell’operazione Ground Zero 2.0 era già finito in carcere mentre Criscuolo era soltanto indagato a piede libero: nonostante la richiesta del pm Guarino di arresto, il giudice per le indagini preliminari non aveva ritenuto sussistere - a carico dell’imprenditore - sufficienti indizia di colpevolezza. Dopo l’interrogatorio di garanzia, invece, Savo era tornato ai domiciliari pur potendo contare su un permesso per recarsi a lavoro. Ma, secondo quanto accertato dai finanzieri della Tributaria, il consulente invece di andare a lavoro si sarebbe più volte incontrato con il suo cliente per concordare la linea difensiva da tenere. E non solo. I due, sempre al telefono, avrebbero fatto discorsi inequivocabili relativamente al loro coinvolgimento nella corruzione dei giudici abbandonandosi anche a commenti sull’intera ordinanza e su quanto accadeva all’interno della commissione tributaria regionale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino