NOCERA INFERIORE. «Fratelli-coltelli» o più comunemente, «parenti-serpenti», sono i protagonisti di un'indagine della Procura di Nocera...
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Minacce gravi e trascritte nel singolo capo d'accusa dai carabinieri, poi finito in una contestazione penale della procura di Nocera Inferiore, che ha chiesto per entrambe il processo. Le due imputate sono M.E. e A.E. , residenti a Nocera Superiore e Sant'Egidio del Monte Albino. L'obiettivo delle due sarebbe stato quello di ottenere soldi, da importi non meglio precisati, che spesso superavano anche la cifra di 1000 euro. Nelle rivendicazioni, c'era anche la proprietà di un terreno intestato al padre. L'accusa della procura riconosce come aggravanti le condizioni economiche delle parti offese, che venivano minacciate senza alcun rispetto, quali le condizioni di salute gravi della loro madre, ignorate a favore del desiderio di ottenere la sua eredità. L'estorsione non fu mai consumata per cause diverse dalla volontà delle imputate. La loro posizione sarà ora valutata dal gip in udienza preliminare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino