Allarme usura a Cava de' Tirreni: prima prestavano soldi a persone o imprenditori in difficoltà, poi ne pretendevano la restituzione, con tanto di interessi. E lo...
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Ma quando gli furono chieste ulteriori somme di denaro, questi rifiutò, spingendo Zullo a minacciarlo esplicitamente: «Datti da fare per portarmi i soldi altrimenti con me ti piglierai collera, stai attento alla tua famiglia perché gli potrebbe accadere qualcosa di male». Queste le parole verbalizzate dall'Antimafia, ora parte integrante dei capi d'imputazione. Quando la vittima provò a spiegarsi, dicendo di aver già restituito l'intera somma con gli interessi, l'uomo si spazientì: «Te lo giuro sulla tomba di mia madre, vengo da te e ti faccio vedere che ti combino».
Tra le vittime ci sarebbe stato anche l’ex allenatore della Cavese, Ezio Capuano. In questo caso, la Dda riferisce di un presunto prestito di 30 mila euro risalente al 2006, con interessi mensili da 1000 invece. Anche in questo caso, Zullo avrebbe avvicinato un amico della vittima per avere i soldi in tempo: «Stai a sentire se quello vuole fare una cosa buona me li porta proprio ora, si era detto anche la fine del mese, me li deve dare hai capito o no. Io gli ho fatto un piacere non gli ho dato un dispiacere». Per gli altri indagati sono stati ricostruiti ulteriori episodi di usura, tra le zone di Capaccio e Pontecagnano. Anche in questo caso, le vittime venivano minacciate se tardavano nei pagamenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino